Chi è Ryan Mason: dall’addio al calcio alla panchina del Tottenham

A tre anni dall'addio alla carriera da calciatore, arriva l'ingaggio da parte del "suo" Tottenham. Chi è Ryan Mason, l'erede di Mourinho sulla panchina del Club londinese?

In seguito a un incidente in campo nel 2017 che gli procura un trauma cranico, ha dovuto lasciare la carriera da calciatore. L’aprile 2021 è l’inizio di una nuova avventura, questa volta da allenatore. Chi è Ryan Mason, il nuovo CT del Tottenham?

Chi è Ryan Mason

Classe 1991, la carriera di Ryan Glen Mason è indissolubilmente legata al Tottenham. Fatta eccezione per la tragica mezza stagione all’Hull City, il suo tesserino rimane infatti al club londinese. Debutta in prima squadra nel 2008, in Coppa UEFA, nella vittoria esterna contro il NEC Nijmegen.

Nel luglio 2009 passa in prestito stagionale allo Yeoil Town, dove disputa 29 partite e mette a segno 6 reti. Nell’estate 2010 fino al novembre 2011, passa in prestito al Doncaster dove colleziona 20 presenze senza mai andare in rete. Da gennaio ad aprile 2012 gioca in prestito nel Millwall. Nel febbraio 2013 passa in prestito alla società francese del Lorient, tuttavia senza mai scendere in campo.

Nell’estate 2013 si trasferisce, nuovamente in prestito annuale, allo Swindon Town, con cui accumula 22 presenze in campionato e 5 reti. L’anno successivo indossa nuovamente la sua maglietta, quella del Tottenham. Il 27 settembre compie il suo esordio ufficiale in Premier League con gli Spurs, nel Derby di Londra contro l’Arsenal. Il 30 agosto 2016 viene acquistato dall’Hull City per una cifra intorno a 15 milioni di euro, un record per il club di Kingstone upon Hull. Mette a segno la sua prima rete nella partita di Coppa di Lega inglese vinta per 2-1 contro lo Stoke City il 21 settembre 2016.

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ryan mason nazionale

Ryan Mason infortunio e ritiro

La data è il 22 gennaio 2017, il luogo è lo Stamford Bridge. Dopo pochi minuti di gioco Chelsea-Hull City viene interrotta: il difensore dei Blues Gary Cahill, in pieno slancio su azione d’angolo, cerca il pallone e trova il lato destro del cranio di Ryan Mason. Qualche mese dopo, durante un’intervista rilasciata alla rivista Four Four Two, definirà l’impatto «una deflagrazione dentro la mia testa». Soccorsi immediati, il pubblico rimane in silenzio ed i volti preoccupati di molti giocatori in campo fanno percepire la gravità dell’infortunio. Mason fortunatamente non perde conoscenza e, dopo un’ora esatta dal tremendo impatto, è in sala operatoria per la riduzione della frattura cranica.

Nel primo anno successivo all’incidente ho effettuato tutte le visite ed i controlli possibili.
Dopo un’attenta analisi, il mio neurologo è rimasto stupito dal mio recupero, che lui stesso non prevedeva così rapido e completo. Subito dopo, però, mi ha dato la peggiore notizia possibile: Ryan, non potrai più giocare a calcio, il tuo fisico non può reggere più questo sport e le conseguenze di un secondo infortunio sarebbero devastanti per la tua vita.

Il 13 febbraio 2018, a distanza di tredici mesi dall’infortunio, annuncia, all’età di 26 anni, il proprio ritiro dall’attività agonistica.

Carriera da allenatore

Tre anni dopo, la sua seconda chance di lasciare il proprio segno nel mondo del calcio. Il suo Tottenham propone a Ryan Mason la panchina della prima squadra, in seguito all’esonero di José Mourinho. Inizia così l’avventura da CT del giovane, che ha ora la possibilità di contribuire – da bordo campo – all’avvenire degli Spurs.

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ryan mason

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