La storia della soap box race

Dall'idea di un venditore di sapone, lo sport più assurdo di sempre

Le “soap box race” sono delle corse tra macchine molto particolari, il termine tradotto vuol dire letteralmente corsa tra scatole di sapone in quanto questo particolare sport nasce grazie all’idea di un commerciante di sapone americano che ebbe l’idea di disegnare sopra le scatole del suo sapone realizzate in legno, le sagome di autovetture immaginarie.

In questo modo, si poteva ritagliare la propria scatola di cartone, aggiungere delle parti meccaniche, e voilà ecco la propria “macchina” personalizzata, un’idea geniale che prese subito piede.

Come nasce la soap box race

Dopo il successo iniziale negli anni 30, presto in USA venne organizzata la prima gara vera e propria. Un giornalista dell’Ohio del “Dayton Daily News” fu così colpito dal fenomeno da organizzare la corsa più pazza d’America, che si svolse aa Daytona nel 1934 e venne chiamata “All American Soap Box Derby”, da quel giorno la passione per questo bizzarro sport automobilistico iniziò a diffondersi per il mondo.

Questo tipo di gare automobilistiche prevedono che i concorrenti, dei ragazzi di giovane età, costruiscano delle vere e proprie macchine senza motore, con l’unico quello della loro creatività. I veicoli costruiti devono essere però in grado di sterzare e frenare, ogni squadra verrà poi giudicata in base al tempo impiegato per completare il percorso preparato, la creatività del progetto e la spettacolarità dell’esibizione. Queste regole fanno si che non sempre la squadra con la macchina più veloce sia anche quella vincitrice.

Negli ultimi anni a questo particolare sport si è avvicinato un grande sponsor che ne organizza diverse competizioni: la Red Bull. L’evento inaugurale organizzato da Red Bull si è svolto nel 2000 a Bruxelles, da lì in avanti la svolta con le gare che hanno iniziato a tenersi in tutto il mondo raccogliendo sempre più attenzione mediatica (nel 2022 l’evento Red Bull si è tenuto a San Marino). La prima gara organizzata da Red Bull negli USA è stata quella del 2006 a St Louis, da allora nel Paese si sono svolte circa diciassette gare.

Le gare moderne di soap box race

Ampliando il bacino d’utenza si è reso necessario standardizzare le regole delle corse: prima di tutto le ruote, standardizzate con cuscinetti a sfera di precisione. L’inizio della corsa di solito viene fatto da una rampa in cima ad una collina, grazie alla quale le macchine possono raggiungere fino a 35 miglia all’ora. Per stabilire il tempo minore si usa un sistema di cronometraggio avanzato per stabilire la differenza di tempo. Solitamente ogni round di gara dura non più di 30 secondi e di solito ogni turno vede una doppia eliminazione.

Vi sono però anche altri tipi di gare: quella del Campionato del Mondo ad Akron è per esempio ad eliminazione diretta, per stabilire il vincitore si utilizza la fotografia aerea attivata grazie ad un sistema di cronometraggio. I circa 500 corridori dunque competono in due o tre round per stabilire il campione di ogni divisione.

Le divisioni delle corse

Ci sono tre divisioni di corse: la divisione Stock, per i costruttori alle prime armi, ragazzi e ragazze dai 7 ai 13 anni. La divisione Super Stock Car dai 10 ai 17 anni, in cui vi sono già modelli più avanzati, e la Masters Division, dai 10 ai 20 anni, classe avanzata di corridori che vogliono mettersi alla prova.

Scritto da Gabriele Vecchia
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