Il dilemma riguardante se ruotare o meno nella squadra dell’Athletic

La questione centrale era se optare per una rotazione massiccia o no. Questo sembrava essere il dilemma per Valverde prima del derby di ieri sera ad Anoeta. La partita contro la Real si inseriva nel bel mezzo della semifinale di Europa League contro il Manchester United.

L’Athletic aveva subito una sconfitta netta per 0-3 all’andata a San Mamés, e sia il Villarreal che il Betis stavano pressando da dietro nella corsa per un posto in Champions per la prossima stagione. Troppi fattori da considerare per affrontare il match di Donostia senza alcun dubbio.

Alcuni, ricordando il recente incontro al Bernabéu, propenderebbero per una rotazione totale. Altri, invece, ritenevano più sensato schierare la formazione migliore contro la Real, dato che la sfida con gli inglesi sembrava avviarsi verso l’impossibile. Alla fine, Valverde ha scelto una via intermedia: solo quattro leoni erano titolari rispetto alla precedente partita. L’espulsione di Vivian e l’inserimento di Berenguer nel undici iniziale erano previsti, mentre le scelte su Galarreta e Iñaki Williams erano meno attese. In totale, sette nuovi elementi nella formazione. Molti, sì, ma non quanto nella sfida contro Ancelotti. Questo è un aspetto da tenere in considerazione, dato che al Bernabéu la strategia difensiva era quasi riuscita a portare a casa un punto. Durante l’ultimo derby, il punteggio finale ha rispecchiato perfettamente gli eventi in campo. Né l’Athletic né la Real sembravano in grado di competere ad alti livelli. La rivalità è sempre presente in questi scontri, ma guardando il Villarreal contro l’Osasuna il sabato e il Betis contro l’Espanyol ieri, sembrava che entrambi le squadre avessero un altro approccio. In ogni caso, un punto è sempre meglio di niente, soprattutto in trasferta.

E ora possiamo finalmente iniziare a sognare una possibile rimonta. Non c’è altra scelta.

La distanza dall’Athletic si sta riducendo

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