I sostenitori dell’Atlético de Madrid continuano la loro battaglia contro la UEFA, in seguito a quanto accaduto nel match di ritorno degli ottavi di finale di Champions League, dove hanno affrontato il Real Madrid allo stadio Metropolitano. Come certamente ricorderete, durante i calci di rigore, il gol di Julián Álvarez è stato annullato.
La decisione è stata presa dal corpo arbitrale guidato dal polacco Szymon Marciniak come arbitro principale e da Tomasz Kwiatkowski come VAR. È stato sostenuto che l’argentino avesse toccato il pallone due volte nel corso del tiro, un’ipotesi che non trova riscontro in nessuna delle immagini del match, tranne in una sola, diffusa dalla stessa UEFA 36 ore dopo l’incidente, la cui autenticità, secondo un report commissionato dall’Unione delle Peñas dell’Atlético de Madrid, è stata messa in discussione.
Questa unione, insieme ad altri gruppi di tifosi, sta valutando azioni legali contro l’organo del calcio europeo a causa di tutta vicenda. Recentemente, la nuova iniziativa intrapresa dalla Union Internacional de Peñas dell’Atlético de Madrid è legata a una campagna di crowdfunding attraverso la vendita di magliette. “Unisciti alla lotta rossonera. Contro l’ingiustizia, contro il #UEFAGate. Per l’Atleti”, è quanto affermato in una comunicazione del gruppo. “Non stiamo semplicemente lanciando una maglietta: stiamo facendo una dichiarazione di principi. Una campagna solidale con un’anima rossonera. Tutti i proventi saranno utilizzati per coprire le spese legate alla nostra battaglia contro la UEFA”, ha aggiunto la campagna. “Questa vicenda riguarda molto più del calcio, riguarda la dignità”, ha spiegato l’Unione.