Il rendimento del undici titolare dell’Athletic presenta numerose novità

L’Athletic ha già superato il traguardo di dieci partite nella stagione 2025-26. Ha disputato otto incontri di campionato, ottenendo 13 punti che lo collocano all’ottava posizione. Nelle due partite di Champions non è ancora riuscito a segnare. La squadra ha iniziato alla grande, vincendo tutte le prime tre partite in Liga, ma ha affrontato un settembre difficile, con un miglioramento recente grazie alla vittoria contro il Mallorca, prima della pausa.

È possibile trarre alcune prime conclusioni riguardo alla stagione, considerando le prestazioni, i risultati e le decisioni di Valverde dalla panchina. Durante queste dieci sfide, il tecnico ha schierato un totale di 25 giocatori, con l’ultima aggiunta rappresentata dal giovane Ibon Sánchez, sceso in campo a Dortmund.

Le rotazioni sono state frequenti in questo periodo di settembre, a causa del fitto calendario e dei numerosi infortuni. La lista degli infortunati a Lezama è stata piuttosto lunga, con Iñaki Williams, Berenguer, Galarreta, Sancet, Nico Williams, Vesga, Lekue e Unai Gómez, oltre ai lungodegenti Prados ed Egiluz.

Questi fattori hanno portato a una formazione sorprendente. L’undici ipotetico, basato sui minuti giocati, potrebbe essere composto da Unai Simón; Areso, Vivian, Paredes, Yuri; Galarreta, Jauregizar; Iñaki, Sancet, Robert Navarro; e Berenguer. Questo schieramento è stato quello che ha affrontato il Valencia, mostrando buone prestazioni fino all’espulsione di Vivian. È curioso notare l’assenza di Nico Williams, che ha dovuto saltare sei partite a causa di un infortunio subito con la Spagna nella finestra delle nazionali. È tornato in campo solo per poco più di mezz’ora contro il Mallorca.

Laporte, considerato uno dei principali acquisti estivi dell’Athletic, non è presente nella formazione a causa di difficoltà nella convalida dell’accordo e della necessità di ritrovare la condizione fisica ottimale dopo una pretemporada particolare con l’Al-Nassr. La squadra si caratterizza per l’assenza di una figura centrale in attacco, preferendo un approccio che valorizza la mobilità. Né Guruzeta né Maroan sono stati schierati, una scelta ripetuta da Valverde nelle partite contro Betis, Arsenal e Valencia. In alcune occasioni, nessuno dei due ha ricevuto minuti di gioco. Questo potrebbe essere dovuto ai problemi di realizzazione che il team sta affrontando e alle sperimentazioni del tecnico. Tuttavia, negli ultimi tempi, il contributo del giocatore di San Sebastián è aumentato, e attualmente occupa il 12° posto per minuti giocati (380), molto vicino a Robert Navarro (394). Maroan si trova in 14ª posizione, mentre Laporte e Nico occupano il 13° e il 15° posto rispettivamente. Tre giocatori sembrano essere imprescindibili per Valverde, presenti in tutte le formazioni: Unai Simón, Jauregizar e Iñaki Williams. Il portiere è l’unico a aver disputato tutti i 900 minuti, seguito da Iñaki con 846, con una pausa solo nel finale contro il Mestalla e nella seconda metà della gara a Dortmund. Vivian potrebbe entrare nel gruppo dei titolari avendo già collezionato nove apparizioni, e l’unica sua assenza è stata per squalifica contro il Girona. Ibon Sánchez chiude la classifica con 10 minuti giocati in Germania, mentre Izeta, non registrato per la Champions League, ha accumulato 18 minuti in due incontri. Infine, sorprende la posizione di Adama, che ha avuto un ruolo marginale per Valverde, scendendo in campo solo in due partite.

L’unico giocatore della rosa principale che non ha ancora avuto l’occasione di scendere in campo, nonostante sia disponibile, è Padilla, il quale ha anche scontato tre turni di squalifica a causa del cartellino rosso ricevuto a La Cartuja. Inoltre, alcuni giovani della squadra, come De Luis, Santos, Monreal e Adrián Pérez, si sono seduti in panchina senza mai entrare in partita.

Copertina MD Gipuzkoa 10 ottobre

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