Karrikaburu mette in mostra il suo talento segnando gol e chiede di essere considerato quando scende in campo

Nel mondo del calcio, si dice spesso che i giovani talenti delle giovanili che emergono nei loro club siano “figli della rovina”. Attualmente, la Real Sociedad non è in crisi, ma la situazione è sicuramente più complessa rispetto agli scorsi anni, trovandosi attualmente in penultima posizione nella Liga e circondata da incertezze.

Sebbene non ci sia stato un retrocessione, non si trova in Serie B né in difficoltà finanziarie, questo potrebbe però essere un periodo ‘disastroso’ in cui potrebbe emergere qualcuno con grande impatto.

Tra coloro che aspirano a ritagliarsi un ruolo da protagonista c’è Jon Karrikaburu (Elizondo, 2002), che ha nuovamente cercato l’attenzione di Sergio Francisco per ricevere più opportunità con la Real, dopo aver segnato una doppietta contro l’Osasuna in un’amichevole giocata a Zubieta, a porte chiuse e senza i giocatori internazionali.

Nella formazione della Real, erano assenti Oyarzabal e Óskarsson, e Karrikaburu ha avuto la possibilità di giocare come punta, riuscendo a sfruttare al meglio questa occasione. Ha segnato due reti in 57 minuti, entrambe nella prima frazione, con movimenti da vero attaccante e finiture efficaci.

Ha già dimostrato ottime prestazioni in pre-stagione e ha riaffermato il suo impegno, chiedendo di essere preso in considerazione.

Il giovane attaccante ha bisogno di tempo di gioco, come tutti, per affinare le sue capacità e mostrare il suo valore. Nella sua carriera nella Real, ha disputato 16 partite, delle quali solo cinque hanno superato i 30 minuti. Non sorprende che nei match amichevoli, dove ha maggiori possibilità di giocare, riesca a esprimersi al meglio. Infatti, ha bisogno di spazio per mettere in pratica le sue abilità. In questo inizio di stagione ha accumulato soltanto 56 minuti in tre spezzoni, durante i quali la Real ha faticato a costruire azioni pericolose.

Domenica scorsa, la squadra ha mostrato carenze nella fase offensiva, con sole dodici conclusioni a rete contro i bianchi e nove contro gli asturiani, senza riuscire a trovare tiri precisi. La mancanza di gol è evidente, con l’assenza di Óskarsson e Karrikaburu, il “puntero d’area” definito da Sergio Francisco, che potrebbe dare un apporto diverso nei pressi della porta avversaria, anche giocando spalle alla rete, come ha messo in mostra durante l’estate. Questo giovane talento, emerso dalle giovanili a Zubieta, meriterebbe l’occasione di dimostrare il proprio valore, ma finora non l’ha ancora avuta.

Questa è una stagione cruciale per il suo avvenire. La delusione che ha provato quando Sergio ha preferito dare minuti a Sadiq, nonostante le sue poche sedute di allenamento e il suo passato problematico, invece che a lui nelle partite contro il Mallorca, è stata un momento di frustrazione che deve superare per poter contribuire. È importante notare che Karrikaburu ha già segnato tre gol in amichevole quest’anno. In competizioni ufficiali, ha una media gol migliore rispetto a Sadiq: uno ogni 200 minuti, rispetto ai 497,5 di quest’ultimo, che ha realizzato quattro reti in quasi 2000 minuti, contro i 400 del giovane.

Entrambi avevano eccelso nella serie cadetta, uno a Donostia e l’altro ad Almería, ma indossando la maglia con il simbolo del club, la differenza è evidente. Questa stagione rappresenta un’opportunità decisiva per il suo avvenire. Anche se Sergio ha mostrato fiducia in lui, Karrikaburu ha avuto possibilità di trasferimento negli ultimi frangenti del mercato, specialmente quando la partenza di Sadiq si è complicata. Se il giovane attaccante di Baztán, ora ventitreenne, non riceverà abbastanza spazio in campo, potrebbe dover considerare un addio definitivo a Donostia, nonostante il sogno di giocare tra i colori txuri urdin sia sempre stato vivo in lui. È tornato a Zubieta dopo aver attraversato un periodo di prestiti in quattro squadre diverse dall’inizio del 2023, avendo ottenuto il successo maggiore nella sua ultima esperienza a Santander.

Prima di trasferirsi al Racing, ha prolungato il suo contratto di un ulteriore anno, fino al 2027, in una estensione non ufficialmente comunicata, ma di cui ha parlato in un’intervista. Il club riponeva molta fiducia in lui, ma resta da vedere se continuerà a meritarsela. Pertanto, quest’anno, il suo ruolo e le sue prestazioni saranno fondamentali per prendere una decisione.

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