L’Atlético riesce nuovamente a fermare l’Inter, portando la sfida ai calci di rigore e lasciando i milanesi a un passo dalla vittoria

L’Atlético de Madrid ha mostrato una prestazione notevole durante la sua partita amichevole in Libia, a Bengasi, contro l’Inter di Milano, finalista della Champions League della stagione precedente. La squadra di Simeone ha dimostrato di meritare la vittoria per quanto riguarda le occasioni create, il gioco espresso e l’estetica.

Tuttavia, ha pagato un vecchio problema della stagione, ovvero la gestione dei calci piazzati, finendo per pareggiare. Infatti, un corner ha permesso ai giocatori italiani di ristabilire l’equilibrio, e il match è stato deciso ai rigori. Ancora una volta, per l’Atlético, che ricorda una situazione simile accaduta in una precedente fase della Champions.

È importante sottolineare che, a differenza di quell’occasione, questa era solamente una gara amichevole con in palio la ‘Coppa Reconstruzione di Libia’, che alla fine è stata portata a casa dal club spagnolo.

L’Inter di Milano è stata la prima a rendersi pericolosa attraverso un’azione combinata, con Diouf che ha passato la palla a Bonny, il quale ha poi tirato in modo impreciso, regalando il pallone a Juan Musso.

La squadra italiana ha approcciato la partita con una forte pressione, tentando di mettere in difficoltà i giocatori di Simeone, ma tale strategia ha avuto effetto solo per quindici minuti.

L’Atlético ha iniziato a rispondere, creando la prima vera occasione con un tiro di Griezmann che però è stato annullato per fuorigioco. La scena è risultata dubbia, poiché le ripetizioni non chiarivano se il pallone fosse stato toccato da un avversario in un calcio d’angolo, il che avrebbe validato il gol, o se fosse stato un passaggio da parte di un compagno di squadra, dato che entrambi si contendevano il pallone prima della conclusione del ‘7’.

La squadra colchonera ha cominciato a mostrare segnali di vivacità, soprattutto sulla fascia sinistra dove Ruggeri ha creato diverse opportunità, una delle quali ha visto Gallagher tirare in modo troppo facile per Josep Martínez.

Il team guidato da Simeone si esprimeva seguendo il ritmo dettato da un Griezmann molto attivo, sempre pronto a cercare il pallone. Il francese mostrava di trovarsi a proprio agio e si muoveva fluidamente. Con una mezza voluta, serviva un passaggio perfetto per l’inserimento di Thiago Almada, mettendo l’argentino davanti al portiere del Valencia, ex compagno nel Lyon. Almada tentava di superare il portiere con un tocco sottile, ma il portiere spagnolo interveniva con una risoluta parata, evitando il gol.

Nella prima mezz’ora, l’Atlético dominava il gioco. I colchoneros si muovevano bene, creando buone combinazioni fino all’area avversaria. Almada sfiorava nuovamente il gol con un tiro da fuori, ma il grande riflesso di Josep Martínez gli negava la gioia della rete. Subito dopo, sull’azione dal lato destro degli Atlético, il giocatore argentino si scambiava il pallone con Pubill, il cui tiro però finiva troppo incrociato.

Si cominciava a percepire il primo gol dell’Atlético, che arrivava al trentesimo quinto minuto. Carlos Martin si liberava bene e veniva servito in profondità. Il madrileno entrava in area, sembrava in difficoltà sotto la pressione di Palacios, ma si girava velocemente e, mentre cadeva, calciava con potenza col sinistro verso il palo più vicino, sorprendendo il portiere avversario. Poi arrivava il pareggio e una lesione per Kostis.

La seconda metà della partita iniziò con diversi cambiamenti da entrambe le parti, con le sostituzioni che sembra abbiano giovato all’Inter di Milano. Per quanto riguarda l’Atlético, Simeone decise di sostituire Giménez e Almada dopo che ciascuno di loro aveva trascorso 45 minuti in campo per riacquistare forma, dopo i loro infortuni. Questa fu un’occasione per mettere in mostra alcuni giovani talenti della cantera rojiblanca, come Jesús Barrios, Carlos Giménez, Omar Janneh e Puric, insieme ad altri già più esperti in queste situazioni, come Javi Serrano e Kostis.

L’Inter non aveva fatto molto per meritare il pareggio, eppure trovò il modo di ottenerlo rapidamente all’inizio della seconda frazione. Da un calcio d’angolo, dimostrando che alcune cose rimangiano costanti nell’Atlético, indipendentemente dal fatto che si tratti di un’amichevole o di un incontro ufficiale. Bissek approfittò della sua altezza per siglare il gol del pareggio.

Poco dopo, gli uomini di Cristian Chivu furono vicini al sorpasso, con un tiro ravvicinato in un duello tra Agbonifo e Musso, dove il portiere argentino effettuò un recupero straordinario salvando il risultato per l’Inter.

La partita portò una brutta notizia con l’infortunio di Ilias Kostis. Il difensore greco-cipriota si fece male in un’azione e lasciò il campo in lacrime, accompagnato dal dottor Celada. È importante ricordare che il promettente difensore dell’Atlético Madrileño aveva subito qualche mese fa un grave infortunio al muscolo. Purtroppo, la situazione non sembrava promettente per lui. L’incontro si concluse con un’ultima fase prima dei calci di rigore, nella quale la squadra colchonera trionfò.

Durante la serie de penaltis, Griezmann anotó para l’Atlético, mentre Venturini pareggiava per l’Inter. Koke colpiva la traversa, e Lavelli portava l’Inter in vantaggio con un 1-2. Ruggeri realizzava il suo tiro per i rojiblancos, mentre Musso effettuava una parata eccezionale su un tiro di Luis Henrique. Janneh riusciva a segnare per l’Atlético. L’estremo difensore argentino ripeteva l’impresa bloccando il tentativo di Acerbi per l’Inter. Infine, Lenglet realizzava il gol decisivo per la vittoria.

Carlos Martín si fa notare a Bengasi con un gol straordinario

L’infortunio di Kostis è stata la nota negativa emersa dall’amichevole dell’Atlético in Libia