L’Athletic ha messo al primo posto l’importanza della Liga, un concetto ribadito sia da Valverde che da Uriarte. “Questo torneo è determinante per una buona stagione; la Champions è influenzata da situazioni particolari. Vogliamo accumulare punti, ma non a discapito dei risultati in Liga, soprattutto in caso di infortuni,” ha dichiarato il mister prima della sfida con il Mallorca, avvenuta una settimana fa.
Questa divisione risulta evidente analizzando le formazioni in campo nei due tornei. La squadra schierata in Liga durante otto partite è ben riconoscibile: Unai Simón; Areso, Paredes, Vivian, Yuri; Galarreta, Jauregizar; Iñaki, Sancet, Berenguer; e Guruzeta. Questa formazione è quasi identica a quella che ha partecipato a entrambi i tornei.
Nella Champions, invece, si notano alcune differenze, anche se il campione è ridotto a soli due match: Unai Simón; Gorosabel, Paredes, Vivian, Lekue; Rego, Jauregizar; Iñaki, Unai Gómez, Navarro; e Berenguer. Areso dovrebbe essere il terzino destro titolare, ma finora non ha mai giocato in Champions.
Gorosabel ha partecipato a tutte le partite contro Arsenal e Dortmund, così come Unai Simón e Paredes. Questa situazione ricorda il trend della scorsa stagione con De Marcos. È importante notare che Laporte non ha potuto affrontare i club inglesi poiché non era ancora registrato. Yuri ha solo accumulato 22 minuti di gioco. Adama è stato titolare nel primo incontro e Lekue nella trasferta in Germania. Rego gioca in mezzo al campo, visto che Galarreta ha preso parte solo alla seconda metà della partita contro il Dortmund in Champions. Iñaki Williams e Berenguer sono sempre presenti in attacco, mentre in Liga entrano Sancet e Guruzeta, con Unai Gómez e Robert Navarro che si aggregano in Champions. Nico Williams, invece, non ha avuto la possibilità di debuttare in Europa a causa di un infortunio.

