Suzuki e la mobilità sostenibile: il futuro a idrogeno

La strategia multipath di Suzuki per la neutralità carbonica attraverso l'idrogeno

La strategia multipath di Suzuki per la sostenibilità

Negli ultimi anni, Suzuki ha intrapreso un percorso ambizioso verso la neutralità carbonica, adottando una strategia globale denominata multipath. Questa strategia si basa sull’idea che per affrontare le sfide della mobilità sostenibile non si possa fare affidamento su un’unica fonte energetica.

In collaborazione con altre importanti aziende del settore, come Kawasaki, Honda e Yamaha, Suzuki sta esplorando l’uso dell’idrogeno come fonte di energia pulita per i veicoli. Questo approccio innovativo non solo mira a ridurre le emissioni di carbonio, ma anche a promuovere una mobilità più sostenibile e responsabile.

Il progetto HySE e la Dakar 2025

Un esempio concreto di questa strategia è rappresentato dal progetto HySE (Hydrogen Small Mobility & Engine Technology Association), che ha già fatto il suo debutto alla celebre competizione rally-raid Dakar. Nel 2024, Suzuki ha partecipato con il prototipo HySE-X1, un veicolo alimentato a idrogeno che ha dimostrato le sue capacità in condizioni estreme, classificandosi al quarto posto nella sua categoria. Per il 2025, Suzuki presenterà l’evoluzione di questo progetto con l’HySE-X2, un veicolo progettato per affrontare nuove sfide tecnologiche e migliorare l’efficienza del motore a idrogeno.

Caratteristiche tecniche dell’HySE-X2

L’HySE-X2 si distingue per le sue caratteristiche tecniche avanzate. Con una lunghezza di 4.000 mm, una larghezza di 2.000 mm e un’altezza di 1.900 mm, il veicolo ha un peso di 1.250 kg. Il motore a idrogeno è un 4 cilindri in linea, con una cilindrata di 998 cm³ e un sistema di raffreddamento a liquido. La capacità del serbatoio dell’idrogeno è di 7,2 kg, con una pressione interna di 70 MPa. Grazie a un miglioramento del layout del telaio, l’HySE-X2 è in grado di ospitare quattro serbatoi, rispetto ai tre del modello precedente, aumentando così l’autonomia e l’efficienza del veicolo.

Il futuro della mobilità a idrogeno

La partecipazione di Suzuki alla Dakar non è solo un’opportunità per testare le prestazioni dell’HySE-X2, ma rappresenta anche un passo importante verso la creazione di una rete globale per la promozione della mobilità sostenibile. Daichi Kai, Team Manager di HySE, ha dichiarato che l’obiettivo è contribuire allo sviluppo di tecnologie per motori a idrogeno compatti, puntando a prestazioni sempre più elevate. Con la crescente attenzione verso la sostenibilità ambientale, l’idrogeno potrebbe diventare una delle fonti energetiche chiave per il futuro della mobilità.

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