Le dichiarazioni troppo azzardate alla luce dei risultati dei weekend: tra queste quelle di Acerbi e Ancelotti

Al difensore della Lazio i goal non servono: l'importante è vincere

Acerbi si è espresso a DAZN prima della sfida con il Bologna, mostrandosi molto sereno e accettando anche i momenti negativi. Per lui Ciro è sicuramente fondamentale, lo dicono anche i numeri, così come tutti gli altri e anche chi sostituirà Immobile. Ovviamente è stato uno dei protagonisti in negativo della partita Bologna-Lazio, cui è stato espulso dall’arbitro per le proteste e per il suo gestaccio. Ma il difensore non si è scomposto. La partita è terminata 3-0 per gli emiliani, ha chiesto scusa a tutti, affermando che dei goal subiti non è preoccupato. A lui importa vincere le partite.

Thiago Motta: punti, non complimenti

L’allenatore, alla vigilia della partita con l’Hellas aveva previsto tutto. La squadra non era abbastanza pronta, ha giocato due ottime partite ma senza migliorare la classifica. Ci vogliono punti, e non complimenti. E non basta difendere. Si aspettava già una partita molto dura seppure ritenendo che la squadra avesse comunque le caratteristiche giuste per metterli in difficoltà. La partita si è conclusa poi a 4-0 per l’Hellas.

Ancelotti, ferito nell’orgoglio

Prima di affrontare l’Espanyol, Ancelotti si è mostrato molto deluso per la sconfitta contro lo Sheriff. Ma ritiene di cercare un modo per risollevarsi. Non accetta di perdere. Tutti gli allenatori sono messi in discussione, ma a questo punto meglio ricevere le critiche al Real Madrid che altrove. Critiche che sicuramente non mancheranno, soprattutto dopo il 2-1 maturato da El Prat.

Blazquez, più fiducioso che mai sul Genoa…ma il Salerno…

L’esponente della nuova proprietà del Genoa si è espresso prima della sfida con la Salernitana. È una squadra che vede in Europa e al top del campionato italiano, descrivendola come una tradizione, essendo la squadra più antica d’Italia. Si mostra felice, dopo aver trovato il Genoa un’ambiente caldo e pieno di entusiasmo. Insomma, si vedeva già una vittoria prima ancora di giocare la partita con la squadra Campana. La prima vittoria della loro stagione. Quella che doveva essere…la loro. Dato che la meglio, alla fine, l ha avuta la squadra salernitana, vincendo 1-0.

Il Torino fino alla fine

Mandragora, a fine primo tempo, ha incitato i suoi giocatori per imporre il loro gioco come chiesto dal mister, fino alla fine e aiutati dai tifosi. Fino alla fine, il motto della Juvenuts, che, come da consuetudine, proprio nel finale trova il guizzo per portarsi a casa il Derby.

Andrea Carboni: dobbiamo svoltare

Da giocatore ed ex tifoso, Carboni inizia a sentire la responsabilità ma nello stesso tempo l’orgoglio di giocare per la sua squadra. Insieme agli altri, ha lavorato tantissimo, entrando nei meccanismi del mister e sentendosi pronto. Pronto per svoltare e sperare in una vittoria. Peccato poi per il finale di 1-1.

Emozioni poitive per Dionisi…prima della partita con l’Inter

Il coach del Sassuolo nella conferenza stampa prima della partita con l’Inter, sembrava propenso a definire la sfida con la squadra avversaria un’occasione, consapevole dell’imprevedibilità del calcio e di quanto influiscano oltre i giocatori, sia le emozioni negative che quelle positive. Ovviamente pronto a prendersi insieme agli altri solo quest’ultime. Ma l’interventi di Handanovic ha creato subito scompensi. 2-1 per l’Inter.

Inzaghi: il miglior Brescia della stagione per battere il Como

Prima del derby con il Como, Inzaghi non ne voleva sapere niente di complimenti e tanto meno della classifica. Sapeva benissimo che la squadra avversaria non era affatto facile da affrontare, e che il Brescia doveva dare il meglio della sua stagione. La gara stessa avrebbe dato la prova di che pasta sarebbero stati fatti lui e la sua squadra. Finale: 2-4 per il Como.

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