Chi è Marko Arnautovic, il nuovo centravanti dell’Inter

Quello che c'è da sapere sul rinforzo neroazzurro: le caratteristiche e la carriera dell'attaccante

Certi amori si sa, fanno giri immensi e poi ritornano: è proprio il caso dell’Inter e Marko Arnautovic. L’attaccante austriaco è uno dei pochi giocatori rimasti in attività ad aver partecipato a quello storico Triplete conquistato dall’Inter nel 2010.

Allora la storia tra quello che era un giovane attaccante e l’Inter, non funzionò, ma in questa stagione il centravanti avrà l’occasione di entrare per davvero nei cuori dei tifosi neroazzurri, caricandosi gran parte del peso dell’attacco sulle spalle.

Chi è Marko Arnautovic, la vita privata dell’attaccante

Marko Arnautovic è nato a Vienna il 19 aprile 1989 da padre serbo e madre austriaca. Precisamente Arnautovic è cresciuto nel quartiere di Floridsdorf, dalla squadra della zona poi, mosse i primi passi nel mondo del calcio con la maglia del Floridsdorfer. Arnautovic ha un fratello di nome Danijel, che nel corso degli anni è anche diventato il suo agente. Il giocatore è sposato da diversi anni con Sarah, con la quale ha due figlie: Emilia ed Alicia.

Quali sono le qualità e caratteristiche di Marko Arnautovic

Marko Arnautovic è il prototipo dell’attaccante vecchia scuola: 192 centimetri per 85 chili lo rendono il così detto bomber da centro area. Nonostante la stazza, nel corso della carriera Arnautovic si è dimostrato molto duttile, abile con entrambi i piedi, si è adattato anche a giocare da ala. Il ruolo dove Arnautovic ha dato il meglio ed è più spesso utilizzato è quello di centravanti, grazie alla sua grande forza fisica e la buona tecnica, riesce a far manovrare e salire la squadra. Grazie all’altezza, Arnautovic è particolarmente temibile anche sui calci piazzati.

La carriera di Arnautovic, dall’Inter al giro per il mondo

Come già detto, Arnautovic ha mosso i primi passi della sua carriera al Floridsdorfer, squadra che gli permise di mettersi in mostra non poco, e di giocare per prestigiose squadre austriache: Austria Vienna, First Vienna e Rapid Vienna.

Nel 2004 l’attaccante torna al Floridsdorfer, dove rimane due stagioni esordendo anche in prima squadra prima che, nel 2006, lo compri il Twente inserendolo nel proprio settore giovanile. In poco tempo il giovane Marko scala le gerarchie della società, ed il 14 aprile 2007 fa il suo esordio in Eredivise. La seconda stagione Arnautovic inizia ad avere più spazio: 14 partite giocate di cui però solo una da titolare. Nel 2008-09 l’infortunio di un compagno lo facilita a guadagnare una maglia da titolare, ed il rendimento è positivo: 28 partite e 12 reti in campionato.

Nel finire della stagione però, un infortunio blocca il trasferimento del giocatore al Chelsea, e viene ceduto quindi in prestito all’Inter, con riscatto condizionato al recupero del suo infortunio, ma salterà la prima parte di stagione, esordendo solo a gennaio 2010. In tutta la stagione Arnautovic giocherà solo 3 partite di campionato, non riuscendo a convincere Mourinho con il suo atteggiamento poco professionale. Per 6,2 milioni a giugno Arnautovic passa al Werber Brema. Anche qui però i problemi comportamentali prevalgono sul talento: al primo anno sono appena 5 gol in 35 partite, che gli valgono il titolo di secondo flop più costoso nella storia del club. In tre stagioni Arnautovic giocherà 74 partite segnando 14 gol, prima di passare allo Stoke City per poco meno di 3 milioni di euro.

In Inghilterra Arnautovic ci mette diverso tempo ad ingranare, l’apice viene toccato nella stagione 2015-16, quando segnerà ben 11 gol in campionato, migliore score della carriera fino a quel punto. A luglio 2017 Arnautovic cambia ancora, passando al West Ham per 25 milioni di euro, avventura tutto sommato positiva: 11 gol alla prima stagione e 10 alla seconda gli valgono un maxi trasferimento allo Shanghai Port nel 2019 per 26 milioni. Dopo un paio d’anni di esilio d’orato però Arnautovic ha deciso di tornare in Serie A abbassandosi notevolmente lo stipendio. Dopo due stagioni al Bologna, ora il serbo ha l’occasione di farsi notare in una big.

Scritto da Gabriele Vecchia
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