Champions League 2024/25: cosa cambia col nuovo format?

Champions League 2024/25, il nuovo format che cambierà la massima competizione europea per club.

La Champions League dalla stagione 2024/25 non sarà più nel formato con cui siamo stati abituati a conoscerla. La maggiore competizione per club subirà un cambiamento che la farà assomigliare sempre di più ad una competizione come gli europei o i mondiali.

In questo articolo vediamo le principali novità.

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Champions League 2024/25: cosa cambia col nuovo format?

La Champions League dal 2024-25 non avrà la consueta fase a gironi con 8 gruppi composti da 4 squadre di cui le prime due di ciascun gruppo avanzano agli ottavi di finali e le vincenti ai quarti per poi passare alla semifinale ed alla finale.

Le squadre dal prossimo anno saranno 36, quindi ne verranno aggiunte altre quattro e ci sarà un girone unico che vede tutti i club impegnati in 8 partite in 10 settimane per terminare questi scontri ad inizio gennaio 2025.

Dopo di ciò arriveranno le fasi finali che vedranno impegnate le migliori 16 squadre della competizione per poi ridursi a 8 e successivamente a 4 per giungere alla sfida tra le migliori due che avverrà il 31 maggio del prossimo anno.

Vi è una differenza rispetto al passato in quanto le prime 8 classificate del girone unico accederanno direttamente agli ottavi di finale mentre le squadre dal nono posto al 24esimo si affronteranno in spareggi con partite nella formula ad andata e ritorno. Le squadre dal 25esimo al 36esimo posto invece saranno eliminate senza possibilità di accedere all’Europa League.

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Le parole del presidente Ceferin in merito al cambiamento

La UEFA ha apertamente dimostrato di essere totalmente impegnata a rispettare i valori fondamentali dello sport, nonché di voler tutelare il principio fondante delle competizioni aperte dove sussiste il merito sportivo, esattamente in linea con i valori e col modello sportivo europeo basato sulla solidarietà.

Sono davvero felice che la decisione del Comitato Esecutivo UEFA sia stata unanime, con l’Associazione Europea dei Club, le Leghe Europee e le federazioni nazionali tutte d’accordo con la proposta avanzata. L’ennesima prova che il calcio europeo è più unito che mai.

Parole che testimoniano quanto questo cambiamento sia stato frutto dell’unione di tutti i presidenti dei club e delle federazioni nazionali che si sono detti favorevoli alla modifica.

Non resta che aspettare il prossimo anno per vedere il primo atto di questa Champions rinnovata nella speranza che possa essere in grado di regalare il consueto spettacolo a cui ci ha abituato per decenni la Champions nel formato classico.

Di conseguenza l’edizione 2024 con la finale in programma a Londra assume un significato speciale perché è l’ultima derivata dal vecchio formato che è risultato efficace.

Il mondo però evolve e di conseguenza anche il calcio deve fare qualcosa per restare al passo ed ecco quindi che si è deciso di fare questa modifica che non richiederà un adattamento lungo dato che le fasi finali sono rimaste intatte.

L’effetto campionato sicuramente è suggestivo e richiederà un lavoro ai club diverso da quello a cui sono stati abituati ma non dovrebbe essere un problema.

Scritto da Filippo Imundi
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