Atalanta: il cammino verso la qualificazione agli ottavi di Champions League

La Dea cerca di consolidare la sua posizione in Europa con sfide decisive.

Il percorso dell’Atalanta in Champions League

L’Atalanta, sotto la guida di Gian Piero Gasperini, sta vivendo un momento entusiasmante nella sua storia calcistica. Dopo la vittoria contro lo Young Boys, i nerazzurri hanno compiuto un passo fondamentale verso la qualificazione ai playoff di Champions League.

Con 11 punti in classifica, la squadra è attualmente al quinto posto, ma il sogno di entrare tra le prime otto è ancora vivo. Per raggiungere questo obiettivo, sarà necessario conquistare almeno altri cinque punti nelle ultime tre partite della fase a gironi, affrontando avversari di alto livello come il Real Madrid, lo Sturm Graz e il Barcellona.

Statistiche e probabilità di qualificazione

Secondo le analisi di Football Meets Data, l’Atalanta ha il 99.8% di possibilità di terminare tra le prime 24 squadre, il che garantirebbe l’accesso ai playoff. Tuttavia, per entrare tra le prime otto e accedere direttamente agli ottavi di finale, la Dea deve aumentare le sue probabilità, che attualmente si attestano al 69%. Con due vittorie nelle prossime partite, questa percentuale salirebbe al 97%, mentre un successo e un pareggio garantirebbero il 100% di possibilità di qualificazione.

Le sfide decisive per la Dea

Le prossime partite rappresentano una vera e propria prova del nove per l’Atalanta. Affrontare il Real Madrid e il Barcellona non è mai semplice, ma la squadra ha dimostrato di avere le capacità per competere ai massimi livelli. La nuova formula della Champions League prevede che le prime otto squadre della fase a gironi accedano direttamente agli ottavi, mentre le squadre classificate tra il nono e il ventiquattresimo posto parteciperanno ai playoff. Questo nuovo sistema rende ogni punto fondamentale e ogni partita cruciale per il futuro della Dea in Europa.

Criteri di qualificazione e scontri diretti

Con la nuova formula, è possibile che più squadre finiscano con lo stesso punteggio. In tal caso, i criteri per determinare la classifica avulsa sono cambiati. Non si fa più riferimento esclusivamente agli scontri diretti, ma si considerano anche i punti ottenuti dalle squadre affrontate. Questo significa che più forti sono gli avversari battuti, maggiore sarà il vantaggio in caso di parità. La Dea dovrà quindi non solo vincere, ma anche cercare di farlo contro avversari di alto livello per massimizzare il proprio punteggio.

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