Il tecnico del Villarreal, Marcelino García Toral, ha dichiarato durante la conferenza stampa antecedente all’ultima partita contro il Sevilla che, sebbene non ci sia nulla da conquistare, il suo obiettivo è ottenere la sesta vittoria consecutiva per celebrare la qualificazione alla Champions League.
Ha espresso la sua gratitudine per far parte del club di Castellón. “Essere qui è una grande gioia. Quando siamo arrivati un anno e mezzo fa, la squadra affrontava una situazione difficile. Il merito va ai giocatori, che ci hanno condotto fin qui.
Sono molto soddisfatto. Ora è il momento della conferma, avendo vinto cinque partite di fila. Provo gioia e gratitudine per essere parte di una realtà come questa”, ha affermato. Una volta raggiunto l’obiettivo di entrare nella Champions, il tecnico ha aggiunto: “Ognuno ha dato il proprio contributo. Alcuni hanno giocato di più, altri di meno, ma accolgo il lavoro collettivo. È il momento di ringraziare tutti per la loro dedizione e fiducia, per essere un ottimo gruppo e per la loro qualità e atteggiamento. Bisogna esprimere gratitudine a ciascuno”. Marcelino ha sottolineato il desiderio di chiudere la stagione con una vittoria davanti ai tifosi, anche se non ci sono pressioni per ottenere punti. “Dobbiamo goderci ciò che abbiamo realizzato, ma vogliamo vincere e raggiungere quota 70 punti. Siamo stati il terzo club che ha totalizzato più punti nella seconda metà del torneo, perciò è fondamentale festeggiare l’ultima vittoria casalinga e la qualificazione alla Champions con i nostri sostenitori. Giochiamo in casa, che è già un vantaggio”, ha commentato. “Sabato affronteremo un avversario che mira anch’esso al successo. Quando non ci sono necessità di punti, gli attacchi assumono maggiore importanza rispetto alle difese. Cercheremo di vincere. Io tendo a ricordare i dati negativi, e non mi ha fatto piacere essere la squadra con più gol subiti nella storia del Villarreal lo scorso anno, ma neppure mi soddisfa essere i più prolifici in attacco”.
È motivo di grande gioia per me celebrare l’eccezionale stagione che ha vissuto la squadra, qualificandosi per la Champions League grazie a una vittoria contro il Sevilla”, ha proseguito il tecnico. Interrogato riguardo ai saluti di alcuni atleti, ha sottolineato che è opportuno concentrare l’attenzione sull’attuale successo anziché preoccuparsi di chi potrebbe rimanere o meno l’anno successivo. “Solo al termine della stagione inizieremo a pianificare il futuro”, ha avvertito. Tra i giocatori che probabilmente lasceranno il club c’è il esperto Raúl Albiol, di cui ha dichiarato che “è una figura leggendaria per il Villarreal. Deve essere estremamente orgoglioso del suo percorso e della sua esperienza in questa squadra. È un calciatore di grande importanza, avendo raggiunto traguardi significativi, come la vittoria della Europa League”. “Siamo felici del suo contributo così come di quello degli altri giocatori. Ricordo anche Denis (Suárez) ed Eric (Bailly), che sono individui con storie brillanti. Anche se hanno avuto poco tempo di gioco, hanno comunque apportato molto. Questo è il genere di calciatori che ogni allenatore desidera avere. Il futuro è un tema da affrontare solo a fine stagione”, ha concluso.