Pablo Barrios ha logrado marcar su sexto gol como jugador del primer equipo del Atlético de Madrid, siendo esta la primera vez que anota dos goles en un solo encuentro. En este momento, Barrios se ha convertido en una figura clave para la escuadra rojiblanca, jugando un papel indispensable en las aspiraciones del equipo para el Mundial de Clubes.
Junto a Koke Resurrección, quien le proporciona apoyo y libertad en la posición de mediocampista, ha demostrado una conexión notable. Ambos futbolistas, formados en las categorías inferiores del club y con una diferencia de edad de once años, se alinean en el campo con Koke siendo un referente histórico del club y Barrios encargado de ocupar su lugar en el futuro.
Esta estrategia no es nueva para el técnico Diego Simeone, quien ya había utilizado esta combinación en partidos recientes, organizando el medio campo con Koke como el jugador más retrasado y Barrios en una posición más avanzada.
Barrios, quien a sus 22 años cuenta con seis goles en 105 partidos oficiales, señaló que Koke le aconseja frecuentemente a posicionarse más cerca del ataque. “Siempre me dice que suba y busque el gol. Todos sabemos que tengo que seguir mejorando en eso. Es un trabajo constante”, afirmó el joven mediocampista. La mayor libertad que le otorga Koke al jugar en una función más defensiva le permite a Barrios avanzar con más frecuencia y mostrarse en el área, aportando así su brillantez técnica, aspecto que captó la atención de Simeone y su cuerpo técnico cuando se unió al primer equipo en marzo de 2022. “Barrios ha demostrado ser un jugador más ofensivo, como lo evidenció en el partido, logrando dos goles decisivos, particularmente el primero y el tercero, que fueron fundamentales para revertir el marcador”, comentó Koke tras la victoria contra el Seattle Sounders, destacando el impacto de su compañero en el partido.
Barrios ha inaugurato il punteggio al minuto 11 con un potente tiro di destro dalla zona limite dell’area, grazie a un passaggio all’indietro di Giuliano Simeone, anch’egli ventiduenne. Ha poi segnato il definitivo 1-3 al minuto 55, approfittando della sua maggiore presenza in area quando gioca come centrocampista interno; ha trasformato con un tocco elegante e preciso il gol che ha chiuso la partita. Questo è stato il terzo gol per lui nelle ultime dieci partite, di cui l’altro era stato altrettanto importante. Il 6 aprile, durante la trentesima giornata di LaLiga, dopo il tempo di recupero e liberato dall’ingresso di Koke in mezzo al campo (che aveva sostituito César Azpilicueta al minuto 55), ha segnato battendo Orjan Nyland con un tiro dalla distanza. Non si è trattato solo della conclusione, ma anche del suo percorso fino al gol: ha controllato la palla a centrocampo, ha avanzato con la consueta forza ed eleganza, e ha scagliato un sinistro preciso che ha colpito il palo, senza che nessuno potesse intervenire. Il primo a festeggiare con lui è stato Koke. “Da quando sono arrivato, ho ricevuto un enorme supporto. Nella posizione in cui gioco, Koke è il mio modello. Non solo in campo, ma anche al di fuori”, aveva detto Barrios in passato, che era stato adattato da Simeone come centrocampista, gareggiando direttamente con Koke per gran parte della stagione, finché la sua crescita non ha fatto sì che i piani iniziali venissero modificati. IL TRIANGOLO DELL’ATLÉTICO Infine, il 10 maggio, con il trio Barrios-Koke-Rodrigo de Paul al centrocampo e con Koke che operava dietro, Barrios ha fornito il primo dei quattro gol nella vittoria per 4-0 contro la Real Sociedad, servendo Alexander Sorloth.
Sulla base delle stesse considerazioni, accanto a Koke nella formazione titolare, ha fornito l’assist per la rete di Giuliano Simeone nel 4-2 contro il Valladolid, mentre il punteggio era in parità 1-1 allo stadio Metropolitano, anche in questa stagione. Inizialmente di campionato, ancora con Koke, ha servito il pallone del 2-2 a Alexander Sorloth nel pareggio contro il Villarreal al stadio di La Cerámica. Simeone ha spinto su di lui riguardo al gol. “Possiede molte qualità positive che giovano al nostro gruppo e, chiaramente, aspetti su cui migliorare. È in un periodo di sviluppo, aperto a nuove idee per creare opportunità migliori e sono sicuro che, una volta che comincerà a segnare, diventerà ancora più influente”, ha affermato lo scorso novembre. Pablo Barrios ha accettato la sfida. Le sue due reti iniziali con l’Atlético sono state, esattamente, quando è salito in prima squadra, giocando come interno e non come regista, il 22 dicembre 2022, risolvendo il confronto di Coppa del Re contro l’Arenteiro, e quando ha messo a segno il 0-2 nella vittoria al Carlos Tartiere contro l’Oviedo. L’altra rete, invece, risale al 19 settembre 2023 contro il Lazio nella Champions League. Tutti questi gol si sono rivelati fondamentali per il suo team.