Chi era Aldo Moser: successi e carriera sportiva del ciclista

Chi era Aldo Moser, tutto sulla leggendaria figura del ciclismo.

Si è spento nella mattina del 2 dicembre in ospedale, dove era ricoverato per il covid, una stella del ciclismo nazionale: Aldo Moser, aveva 86 anni.

Chi era Aldo Moser

Aldo Moser, nato a Giovo in Trentino il 7 febbraio 1934 era il capostipite di una famiglia che ha letteralmente scritto la storia del ciclismo nazionale ed internazionale.

Nato in una famiglia di sportivi come i fratelli Francesco, Enzo e Diego, Aldo Moser affronta la carriera da professionista fin da subito nel 1954, quando appena ventenne vince la Coppa Agostoni e l’anno successivo, nel 1955 il Gran Premio Industria e Commercio di Prato.

Successivamente si piazza primo classificato anche in due edizioni del Trofeo Baracchi nel 1958 e nel 1959 (in coppia con Ercoli Baldini, con il quale arrivò anche secondo nel 1960). Fra i riconoscimenti nazionali si annovera anche la Coppa Bernocchi nel 1963, trofeo vinto dopo ben 70 chilometri di fuga in solitaria.

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Le competizioni internazionali

I successi si susseguirono in quegli anni: Aldo Moser vinse il Grand Prix des Nations a cronometro nel 1959 (dietro di lui Roger Riviere).

Il corridore vestì poi ben quattro volte la maglia azzurra ai Mondiali su strada: a Frascati nel 1955, a Waregem nel 1957, a Reims nel 1958 e a Mendrisio nel 1971. Arrivò primo nella Manica-Oceano nel 1960 e si classificò terzo nel Tour de Suisse del 1962.

Il Giro d’Italia

Aldo Moser ha partecipato a ben sedici edizioni del Giro d’Italia. Nel 1956 raggiunse il suo piazzamento più alto, poichè arrivò quinto e indossò la maglia rosa come vincitore di diverse tappe, imbattibile nella salita in montagna.

La sua ultima e gloriosa stagione da professionista risale al 1973, anno in cui iniziò a correre nella squadra Filotex insieme ai fratelli Enzo Diego e Francesco.

Nel 1974, a 40 anni, si inscrisse e tesserò con la Furzi, squadra con la quale però non gareggiò mai, ritirandosi a fine marzo dello stesso anno.

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Scritto da Annalea Vallesi
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