Salto con gli sci, addio a Patrick Gasienica: chi è il ragazzo morto in un incidente stradale

Per la seconda volta il mondo del salto con gli sci piange: il tragico incidente di Patrick Gasienica

Piange il mondo del salto con gli sci: il 12 giugno ha perso la vita Patrick Gasienica, atleta americano della specialità. Il motivo della tragica scomparsa dell’atleta olimpico è un incidente stradale avvenuto mentre il giovane stava rientrando a casa dal suo lavoro.

Le dinamiche dei fatti non sono ancora chiari, l’unica informazione è che Patrick stava guidando la sua moto.

Chi era Patrick Gasienica, la carriera del saltatore americano

Patrick Gasienica è un americano dalle origini polacche, nato il 28 novembre 1998 a McHenry, Illinois.

Il salto Patrick ce lo aveva nel sangue: figlio e nipote di due saltatori, aveva dovuto nell’ultimo periodo mettere lo sport in secondo piano trovandosi un lavoro.

La famiglia Gasienica proviene da Zakopane, una delle città polacche più importanti per quanto riguarda la disciplina del salto con gli sci. Il padre Albert, così come Patrick, ha rappresentato nel corso della sua carriera gli Stati Uniti a livello internazionale.

Patrick Gasienica nel corso della sua breve carriera era già riuscito a distinguersi come tra i migliori del suo sport partecipando a diversi Mondiali junior, nonché alla manifestazione iridata di Seefeld celebrata nel 2019, oltre a questa anche i Mondiali di volo del 2020, e, apice della carriera, la convocazione per i Giochi Olimpici di Pechino 2022. Durante la prestazione più prestigiosa nel mondo sportivo, Gasienica aveva superato la qualificazione nella gara sul trampolino piccolo, riuscendo a guadagnarsi un pettorale per la prova a squadre, che gli Stati Uniti hanno poi concluso in decima posizione.

Nel corsa di questa stagione Gasienica aveva partecipato quest’inverno ad alcune tappe della Continental Cup di Iron Mountain nel Michigan a marzo, piazzandosi 37esimo. Questa competizione fa parte del circuito cadetto della Coppa del Mondo, lo scendere ad un livello più basso di quanto si può immaginare per chi ha partecipato alle Olimpiadi è motivato dal fatto che tempo fa scelse di mettere l’attività agonistica in secondo piano rispetto al lavoro, per aiutare la propria famiglia economicamente.

A livello individuale Gasienica ha fatto il suo debutto olimpionico piazzandosi 49esimo per la categoria della collina normale, dopodiché è arrivato 53esimo sulla collina grande. In questi anni Gasienica si alleva presso il Norge Ski Club, situato fuori Chicago. I compagni della sua squadra olimpica, con cui si è classificato 10° nel 2022, sono Kevin Bickner e Casey Larson, entrambi olimpionici già nel 2018.

Un tragico comune denominatore

In circostanze che sono state totalmente differenti, ha perso la vita qualche mese fa anche un altro ex saltatore, il ceco Antonin Hajek, morto in circostanze misteriose nel corso di un viaggio in Malesia. La Federazione nel rispetto della famiglia ha preferito non divulgare le circostanze della morte.

Era da ottobre che non si avevano tracce del boemo (la morte è stata comunicata a marzo), voci di corridoio sussurrano che a far prendere all’ex saltatore la strada dell’Estremo Oriente sia stato il burrascoso divorzio con, la moglie Veronika.

Speculazioni a parte si tratta della seconda tragedia nel mondo del salto in questo 2023. La morte di uno sportivo che potenzialmente avrebbe potuto dare molto, e quella di un campione che nonostante un incidente rischiò di lasciarlo paraplegico, riuscì a recuperare dando vita ai suoi anni migliori di carriera.

Scritto da Gabriele Vecchia
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