Europei, Galles terza avversaria dell’Italia: tutto sulla squadra di Page

Tutto quello che c'è da sapere sul Galles, una delle avversarie dell'Italia di Mancini nel gruppo A di Euro 2020.

Il Galles è la terza avversaria dell’Italia agli Europei. Le due nazionali sono impegnate nel Gruppo A assieme a Turchia e Svizzera. I gallesi e gli azzurri si sfideranno nell’ultima partita in programma del girone, il 20 giugno alle ore 16.

Il Galles, la terza avversaria dell’Italia agli Europei

Non più allenata da Ryan Giggs da qualche mese, la nazionale gallese è stata presa in mano da Robert Page. Il tecnico ha portato il Galles in prima divisione di Nations League e iniziato il percorso di qualificazioni ai mondiali in Qatar.

Il nuovo allenatore non ha cambiato molto rispetto al predecessore. Il gruppo è rimasto più o meno lo stesso, uno dei più giovani della competizione. Rispetto al 4-2-3-1 di Ryan Giggs, però, Page è passato a un 3-5-2 molto più difensivo. La squadra può tornare sul vecchio modulo, ma l’incostanza di alcuni trequartisti come Ramsey e Williams hanno convinto il c.t. ad optare per uno schieramento di questo tipo.

Lo stile di gioco

Il gioco del Galles si basa principalmente su un’ottima fase difensiva, alternata a contropiede bruciante. La nazionale gallese non pressa alto, ma protegge con attenzione il centro del campo. Il loro obbiettivo è forzare la squadra avversaria a perdere palla portando quattro giocatori nelle zone laterali. A questo punto l’ala e il mediano coprono le linee di passaggio verso il centro, mentre l’esterno e il difensore centrale escono a marcare. È difficile superare questo sistema, perché copre molto bene il centro e le linee di passaggio, riuscendo a mantenere la superiorità numerica sulle fasce.

Per uno stile di gioco come quello dell’Italia, basato su un palleggio prolungato, questo modo di giocare può creare delle difficoltà. Bisognerà creare spazi attraverso i movimenti e puntare l’uomo.

I giocatori chiave

Page ha portato soprattutto attaccanti veloci come James e Harry Wilson, il più giovane esordiente con la maglia gallese, lasciando a casa centravanti più di peso come Robson Kanu e Kieffe.

La verità è che il Galles dipende ancora molto dal suo capitano, Gareth Bale. Il gallese non è più quel giocatore esplosivo, capace di segnare da solo tre gol all’Inter a San Siro. Sia per le sue condizioni fisiche che per anni non sempre al top della forma, l’attaccante che ha vestito la maglia del Real Madrid ha bisogno di coinvolgere chi è attorno a lui. Bale inoltre gioca a destra, il lato dove Mancini schiera il suo terzino di “spinta”, uno tra Spinazzola e Palmieri. Cosi il compito di marcare il capitano del Galles andrà al difensore centrale sinistro italiano che potrebbe soffrire la tecnica del gallese.

Page è riuscito a costruire una nazionale capace di mettere in difficoltà anche i più forti, nonostante schieri molti giocatori che superano di poco i venti anni. In difesa, per esempio, ci sono due classe 97, Rodon e Mepham, in mezzo al campo il centrocampista dello Sheffield United Ethan Ampadu. A sinistra, invece, c’è addirittura un 2001, Neco Williams di proprietà del Liverpool.

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