Quali sono le squadre più indebitate della Serie A?

L'Inter guida la classifica, Milan ultima tra le big

In queste settimane l’argomento debiti per le società calcistiche di Serie A tiene banco più del solito. A sollevare il vespaio questa volta non è stata come spesso è successo la UEFA con il suo Fair Play Finanziario, bensì l’inchiesta della Procura di Torino sui conti della Juventus, che ha sollevato una marea di altri possibili indagati in diverse altre società importanti, oltre che il classico urlo dei tifosi bianconeri: “Controllate anche i conti degli altri”.

Quali sono i club più indebitati

Durante il 2022 era stato sospeso il versamento delle tasse per le squadre di Serie A, l’obiettivo chiaramente era quello di diminuire l’impatto del covid-19 sui loro bilanci, per questo motivo però è ora arrivato il tempo di pagare una maxi cartella esattoriale allo Stato italiano.

La bustarella da pagare varrebbe oltre mezzo miliardo di euro, e scadrà questo 22 dicembre, ad essere coinvolti molti club, ma ovviamente non tutti hanno lo stesso peso.

A comandare la speciale classifica dei club più indebitati della Serie A, l’Inter della famiglia Zhang. La società milanese nel 2022 non ha saldato Irpef e contributi dei propri dipendenti per un totale di circa 50 milioni di euro. Chiaramente in questi casi, più sono ingenti gli stipendi dei giocatori e maggiori sono le tasse da pagare, per questo motivo in questa classifica sono presenti soltanto le big del campionato.

In seconda posizione, un po’ a sorpresa, la Lazio di Claudio Lotito, che deve allo Stato ben 40 milioni (da ricordare che il presidente biancoceleste fa parte dell’attuale Governo). Sempre i cugini della capitale sul terzo gradino del podio: la Roma targata America è infatti indebitata con l’Italia per la cifra di 38 milioni di euro. Medaglia solo di legno invece, per chi i conti ce li ha già sotto la lente di ingrandimento, ma per altri motivi, si tratta della Juventus dell’ormai ex Andrea Agnelli. I bianconeri oltre ai loro gravi problemi legali, di cui si capirà l’entità verso l’anno nuovo, devono anche versare allo Stato ancora circa 30 milioni di tasse per gli stipendi, non una cifra irraggiungibile certo, ma attenzione ai nuovi sviluppi delle indagini.

Nelle ultime tre posizioni della classifica dei più indebitati, tre dei progetti certamente più interessanti e, soprattutto ultimamente, notoriamente attenti all’equilibrio tra costi ed entrate: il Napoli di Aurelio De Laurentis deve all’Italia 25 milioni, la Fiorentina di Commisso 15 milioni mentre il Milan, da Campione d’Italia in carica deve “solo” 10 milioni di euro. Come già detto infatti la cifra dovuta aumenta in modo proporzionale agli stipendi, dunque la nuova politica rossonera fatta di giovani promesse ha consentito alla squadra di arrivare ultimi nella classifica dei debiti.

Queste squadre non dovrebbero avere grossi problemi a saldare entro il 22 dicembre, a differenza di altre squadre di Serie A che ultimamente navigano in pessime acque, esempio possono essere Verona o Sampdoria, ma anche Lazio, Torino, Empoli e Udinese non lasciano particolarmente tranquilli.

Se da una parte il Governo ha chiuso le porte in faccia alla rateizzazione del pagamento, la norma esiste già e viene applicata: qualunque squadra di Serie A può spalmare i pagamenti su più anni pagando una multa del 10%.

Scritto da Gabriele Vecchia
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