Imanol Alguacil ha detto addio ai suoi compagni di avventura e a coloro che sono stati i suoi alleati negli ultimi otto anni. Il tecnico, originario di Orio e cresciuto a Zubieta, è stato accolto con applausi e affetto durante la sua cerimonia di saluto ad Anoeta, di fronte a quasi 30.000 spettatori.
L’evento, oltre all’aspetto simbolico, ha avuto un forte impatto emotivo, con Mariezkurrena che ha dato il massimo per onorare l’allenatore. La conferenza stampa si è protratta a lungo e Imanol non ha posto limiti alle domande dei giornalisti, che hanno riempito la sala e lo hanno omaggiato con un’ovazione calorosa.
Tuttavia, una delle affermazioni fatte durante l’incontro non è stata ben accolta dai tifosi, che hanno duramente criticato il pensiero del tecnico.
Rispondendo a una domanda di Mundo Deportivo riguardo all’utilizzo della cantera, il futuro di Zubieta e il suo ruolo nella formazione, Imanol ha espresso un desiderio. “Spero che un giorno possiamo cambiare la nostra politica e giocare solo con giocatori del vivaio, come fa l’Athletic Club,” ha dichiarato l’ex allenatore della Real Sociedad. Ha aggiunto: “Tutti saremmo felici e orgogliosi dei risultati.” Imanol non si è fermato qui e ha commentato: “Mi sarebbe piaciuto che alcuni giovani avessero avuto più opportunità di giocare. Bisogna essere consapevoli di quanto sia difficile. Il livello di competitività in tre tornei è altissimo, e tutti gli allenatori lo riconoscono. Abbiamo lottato in tutte e tre le competizioni con i canterani.” Infine, nel giorno del suo congedo, ha rivelato che “molte volte” ha dovuto sacrificare i giovani perché c’era molto in gioco.
I giovani giocatori devono sbagliare per progredire, anche se ciò comporta la perdita di punti e partite. Ho cercato di offrire loro delle occasioni, mantenendo comunque viva la voglia di competere al massimo livello. Sicuramente avrei potuto fare di meglio, ha concluso.