L’eccesso di prenotazioni a centrocampo per la Real Sociedad apre la strada a possibili cambiamenti

La Real Sociedad ha iniziato la sua preparazione pre-stagionale con un evidente sovraffollamento nel centrocampo, una situazione che costringe il club e Sergio Francisco a prendere decisioni cruciali. Nonostante siano già avvenute due cessioni significative – Zubimendi all’Arsenal, un trasferimento da record per il club, e Jon Ander Olasagasti al Levante – il numero di giocatori rimane comunque molto alto.

Ci sono diverse tipologie di calciatori: talenti cresciuti nel vivaio, giovani promettenti in cerca di spazio e nuovi innesti previsti, il che porta a una feroce competizione per ottenere minuti di gioco.

Nella posizione di mediano, la Real adesso dispone di Gorrotxategi e Urko González de Zárate, entrambi tornati da prestiti con ottime prestazioni in Segunda División.

Gorrotxategi, fondamentale nel Mirandés, è atteso come titolare, mentre Urko ha mostrato buone qualità all’Espanyol durante il girone di ritorno. Questa posizione è risultata particolarmente indebolita dalla partenza di Zubimendi. Tra le opzioni disponibili, Turrientes potrebbe ricoprire il ruolo di “5”, anche se il suo profilo è più adatto a posizioni più avanzate.

Il sovraffollamento si estende a tutte le zone del centrocampo, con i corridoi centrali destinati a essere quelli più affollati. A seconda del modulo scelto, sia un 4-3-3 che un 4-1-4-1, la Real avrà la possibilità di schierare due centrocampisti puri, con sei aspiranti a tali posizioni: Turrientes, Pablo Marín, Brais Méndez, Luka Sucic, Zakharyan e Goti. I giocatori presentano caratteristiche diverse ma condividono tutti una certa qualità, pronti a lottare per un posto in squadra. Sergio Francisco dovrà gestire i minuti e i ruoli, consapevole che molti di questi calciatori necessitano di continuità per evolversi e che le aspettative saranno elevate fin dall’inizio della stagione. Infine, per quanto riguarda il ruolo di trequartista, tutto dipenderà dal sistema di gioco utilizzato.

Se si sceglie di utilizzare un doppio pivot e un solo elemento in avanti, lo spazio diventa ancor più limitato. In questa situazione, Brais, Sucic, Zakharyan o Goti si contenderanno un’unica posizione. Inoltre, con l’eventuale arrivo di Equi Fernández, l’argentino potrebbe ritagliarsi un ruolo in uno dei tre livelli del centrocampo, in particolare nel doppio pivot o come ‘6’. Ha anche esperienza come ‘5’. Sebbene la versatilità di alcuni giocatori possa offrire delle soluzioni, rende anche più complessa la pianificazione. La società dovrà agire prontamente per prevenire un eccesso di talenti senza possibilità di sfruttarli.

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