Continuo a non comprendere la motivazione che ha portato a quella scelta riguardo a Mbappé, è davvero difficile da accettare

Questa stagione si è rivelata piuttosto movimentata per quanto riguarda le decisioni arbitrali nel calcio spagnolo. Tutto ha preso avvio da un comunicato del Real Madrid che esprimeva il proprio malcontento dopo un’azione controversa di Carlos Romero, calciatore dell’Espanyol, nei confronti di Mbappé, causando una forte reazione nel club madrileno.

Dal Bernabéu è stata avanzata la richiesta di ascoltare le registrazioni audio e si sono svolti incontri con il CTA, ma la spiegazione ricevuta riguardo al mancato cartellino rosso per il giocatore dell’Espanyol, che in seguito ha realizzato il gol della vittoria per la sua squadra, non ha mai soddisfatto le loro aspettative.

Ieri, l’ex arbitro Mateu Lahoz, durante la trasmissione ‘El Partidazo’ su COPE, ha affrontato questa situazione, rivelando di aver preso una decisione che non gli è affatto piaciuta: “Ci sono situazioni, ne ho contate quattro, che dopo 32 anni di carriera arbitrale non riuscivo a comprendere. Anche dopo aver ascoltato l’audio, non sono riuscito a capire come sia stata presa quella decisione. È davvero difficile”. Mateu sostiene che l’arbitraggio dovrebbe servire gli interessi del pubblico: “Questa scelta non è da sottovalutare perché influenza l’esito delle partite. Il calcio appartiene alla gente e l’arbitraggio deve assistere il gioco. Considerate che quest’anno c’è stata una situazione che ha suscitato molta attenzione mediatica, una decisione di non espulsione a Cornellà, e il risultato di tutto ciò è ricaduto sul quarto arbitro”. Inoltre, aggiunge: “C’erano un arbitro, un assistente, entrambi professionisti, e altri due arbitri nel VAR, supportati da operatori video altamente qualificati, e alla fine la responsabilità è ricaduta su un nostro collega che non lavora a tempo pieno, dedicandosi a crescere le sue figlie nel parco, mentre un calciatore, che rappresenta il calcio spagnolo da dieci anni, temo non comprenda nemmeno la situazione se ne viene informato”.

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