La panchina dell’Athletic reagisce

Ernesto Valverde si è trovato a dover apportare cambiamenti durante la partita di sabato contro il Mallorca. Dopo un’assenza di sei gare a causa di un infortunio muscolare occorso durante l’incontro Turchia-Spagna il 7 settembre, ha recuperato Nico Williams, ma il giocatore non era ancora pronto per scendere in campo dall’inizio.

Inoltre, ha dovuto fare a meno di Oihan Sancet, colpito da un infortunio muscolare nell’ultima azione del training prima della partenza per Dortmund. La mancanza del centrocampista navarrese si somma a quella di un altro elemento chiave dell’attacco, Berenguer, che è ancora in fase di recupero dopo un trauma al primo dito del piede destro.

Mikel Vesga, una delle opzioni per il centrocampo alternativo a Galarreta e Jauregizar, è anch’egli infortunato a causa di una lesione subita durante la partita con il Villarreal. Beñat Prados, che ha subito un intervento per il legamento crociato, non potrà tornare fino alla fine della stagione, e lo stesso vale per il difensore Unai Egiluz, mentre Yeray è stato squalificato dalla UEFA fino ad aprile.

Il tecnico si è trovato in difficoltà a causa delle assenze in diverse zone del campo, con l’attacco, già il più affollato, che adesso risulta indebolito. La speranza è di recuperare alcuni giocatori durante la seconda finestra FIFA della stagione, un periodo utile per riscattarsi dopo vari infortuni. In tali condizioni, nel match contro il Mallorca ha schierato Nico Serrano e Robert Navarro sulle fasce, utilizzando Guruzeta come trequartista, come già accaduto allo Westfalenstadion, e Iñaki Williams come punta centrale.

La migliore prestazione di Navarro

La sua performance è stata decisamente positiva. Nel primo tempo ha mostrato una buona partecipazione, anche se ha peccato in alcuni tiri finali, mentre nel secondo ha offerto una delle sue migliori prove da leone, affrontando il suo ex club. Navarro ha rappresentato una costante minaccia lungo la fascia sinistra contro gli avversari di Maiorca, creando occasioni di pericolo ogni volta che ha ricevuto il pallone. Si è fatto avanti in assenza di Nico, rimasto in panchina dopo un lungo infortunio, e con Berenguer relegato sugli spalti, dimostrando di essere una valida opzione per l’attacco su quella ala.

“Quando sono arrivato, ho dovuto adattarmi al modo di giocare di questa squadra. A Cadice e a Maiorca si affrontava un tipo di gioco diverso. Mi sto ambientando bene. Non mi pongo limiti. Voglio migliorare ogni giorno nella finalizzazione, nell’uno contro uno e nella fase difensiva; ho ancora molto da lavorare”, ha dichiarato al termine della partita nella zona stampa di San Mamés, dove solitamente parlano i calciatori più in evidenza. In Germania ha anche avuto un ruolo da titolare, mostrando le sue abilità in diverse azioni, specialmente nella ripresa, mettendo in difficoltà la difesa tedesca. “Ho acquisito fiducia in quella partita. Vedere il mio nome nella formazione titolare oggi mi ha motivato a spingere di più”, ha affermato.

Opzione per il centrocampo

Alejandro Rego si è fatto notare nelle ultime partite come un’alternativa concreta al doppio pivot, in considerazione delle assenze di Vesga e Prados, e data l’impossibilità per Galarreta e Jauregizar di giocare sempre. Il bilbaíno ha colpito la traversa a La Cerámica, ha disputato l’intero incontro contro i ragazzi di Niko Kovak e sabato è subentrato nel secondo tempo contribuendo alla vittoria con un ottimo colpo di testa su un passaggio arretrato di Jesús Areso. Txingurri ha elogiato le sue capacità: “Possiede una grande visione di gioco, è veloce e deve adattarsi al ritmo intenso che ci aspettiamo, può farcela”.

Areso ha mostrado una notable mejora en su rendimiento en comparación con encuentros anteriores, mientras que Laporte ha recuperado su habitual nivel de calidad a medida que ha ido adaptándose al ritmo del juego.

Guruzeta se ha destacado también en los recientes partidos. Se confirma la alineación divulgada por el club, que se presentó una hora y cuarto antes de iniciar el encuentro, colocando al donostiarra en la posición de mediapunta, un rol que ocupan frecuentemente Sancet, Berenguer o Unai Gómez, con Iñaki Williams como delantero centro. Sin embargo, en varias ocasiones ambos jugadores hicieron funciones similares, tácticamente como un 4-4-2 tradicional. El ‘11’ estuvo muy activo, generando complicaciones para la defensa dirigida por Jagoba Arrasate.

Guruzeta es conocido por su habilidad para descender y recibir el balón, combinando eficazmente con sus compañeros, un aspecto que Valverde busca aprovechar. Estas son alternativas valiosas para llenar los vacíos dejados por las lesiones y dar un impulso en la Liga y la Champions. El sábado, estas opciones funcionaron muy bien.

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