L’ACOM, un’organizzazione sionista spagnola, ha presentato una denuncia contro nove club calcistici, tra cui la Real Sociedad, accusandoli di “complicità nel fomentare l’odio verso gli ebrei nei loro stadi”. Questo è stato comunicato dettagliatamente tramite il loro profilo Twitter.
Hanno formalizzato la denuncia presso la Commissione Nazionale contro la Violenza, il Razzismo, la Xenofobia e l’Intolleranza nello Sport, chiedendo un’indagine e sanzioni per vari club di La Liga, per la continua esposizione di simboli, striscioni e messaggi politici legati al conflitto mediorientale, molti dei quali di natura antisemita e discriminatoria nei confronti degli israeliani, una violazione della Costituzione spagnola, durante eventi sportivi nazionali e internazionali.
Nel documento di denuncia, sono segnalati eventi avvenuti in diverse località tra il 16 settembre e il 6 ottobre, citando otto squadre di Prima Divisione (Rayo, Alavés, Osasuna, Athletic, Real Sociedad, Barcelona, Sevilla e Celta) e una di Prima RFEF, il Europa. Nel comunicato si evidenzia uno striscione esposto a El Sadar che riportava “espressioni dirette di violenza, come il motto ‘Israel suntsitu'”. Inoltre, la denuncia critici aspramente il presidente di LaLiga, Javier Tebas, per “incoraggiare la tolleranza e l’impunità verso comportamenti che nuocciono alla neutralità sportiva e favoriscono espressioni di odio ideologico”, in riferimento alla sua dichiarazione che “LaLiga non impedirà l’ingresso di bandiere palestinesi”, ritenuta “particolarmente preoccupante” e in grado di “annullare i meccanismi di prevenzione previsti dalla Legge 19/2007 contro la violenza, il razzismo, la xenofobia e l’intolleranza nello sport”.
Si richiede che la Commissione Statale e le autorità sportive “indaghino e infliggano sanzioni per i comportamenti documentati, che chiamino a rispondere i club coinvolti e La Liga, e che si potenzino i controlli all’ingresso e i protocolli contro la discriminazione e l’incitamento all’odio in tutte le strutture sportive”. Domenica ad Anoeta, il gruppo di tifosi Bultzada ha manifestato contro il genocidio in Palestina lasciando vuoto il settore per cinque minuti, esponendo bandiere palestinesi. Dopo cinque minuti, sono ritornati sugli spalti e hanno cominciato a cantare a favore della libertà del popolo palestinese.