Le infortunate condizioni fisiche di Adnan Januzaj e Rubén Vargas nel match contro l’Espanyol si aggiungono al lungo elenco di infortuni che ha colpito la squadra del Siviglia dall’inizio della stagione. Le lesioni muscolari sembrano essere all’ordine del giorno per il gruppo guidato da Matías Almeyda, che dovrà fare a meno sia del calciatore belga che del suo omologo svizzero, entrambi costretti a lasciare il campo durante la partita a Cornellà.
Il recente cambiamento nella preparazione atletica, con l’arrivo del preparatore fisico Guido Bonini, noto per il suo approccio rigoroso e per il carico di lavoro intensivo che impone ai suoi atleti, potrebbe aver contribuito all’aumento di questi infortuni, la cui conta sta diventando allarmante.
Da inizio campionato, il Siviglia ha registrato fino a 15 infortuni, senza dimenticare quelli occorsi durante la preparazione estiva a Nianzou, Vargas, Isaac, Sow, Ejuke, Ramón Martinez, Badé (ora fuori rosa) e Akor Adams. Ogni gara il gruppo si presenta con almeno tre o quattro giocatori indisponibili a causa di problemi muscolari.
Alcuni dei calciatori hanno subito infortuni ripetuti, come Azpilicueta (adductor e soleo), Januzaj (ischiocrurali e un nuovo infortunio da definire) e Nianzou (entrambi i bicipiti femorali), quest’ultimo il più colpito, per il quale Almeyda ha comunicato l’attuazione di un secondo piano individuale per gestire e alleggerire il suo carico di lavoro. La lista nera include anche Alexis Sánchez (bicipite femorale), Isaac (adductor), Fábio Cardoso (soleo), Batista Mendy (adductor), Ejuke (adductor), Sow (adductor), Idumbo (adductor), Akor Adams (adductor) e l’infortunio subito da Vargas a Cornellà. Questa lunga serie di infortuni rappresenta una vera e propria maledizione da cui il Siviglia fatica a liberarsi, causando grande frustrazione al tecnico Almeyda.

