Jorge Valdano, icona del Real Madrid, ha dado la bienvenida a Xabi Alonso afirmando que “los esquemas sin nombres concretos no tienen ningún valor. Como solía decir César Luis Menotti, son simplemente números de teléfono”

Il Real Madrid si trova in una fase critica, avendo registrato tre risultati deludenti nelle ultime partite esterne contro Rayo Vallecano (0-0), Liverpool (1-0) ed Elche (2-2). Le critiche rivolte a Xabi Alonso sono aumentate. Mercoledì dovrà affrontare una sfida decisiva in Champions League sul campo dell’Olympiacos.

Un eventuale insuccesso costituirebbe il quarto match consecutivo in trasferta senza vittorie e, in caso di sconfitta, verrebbe escluso dalla zona ‘Top 8’, da cui è uscito martedì dopo i primi incontri della nuova stagione.

Tra le figure che sono ben informate riguardo le dinamiche interne del club, Jorge Valdano si distingue per la sua lunga esperienza come giocatore, allenatore e dirigente.

Nel programma ‘Fútbol en Movistar +’ ha espresso le sue opinioni sull’attuale situazione. Ha esordito con un incisivo “benvenuto al Real Madrid. Se apporti molti cambiamenti sei visto come un rivoluzionario, se non ne fai sei considerato un conservatore. Questo club ha un rapporto difficile con le sconfitte e i pareggi”.

Successivamente, ha analizzato la strategia utilizzata nella partita contro l’Elche, definendo il sistema di Xabi Alonso come familiare, simile a quello adottato al Bayer Leverkusen. Ha osservato che “i sistemi senza giocatori specifici non hanno alcun valore. Come affermava César Luis Menotti, sono come numeri di telefono”. Inoltre, ha evidenziato che Alonso non riesce a trovare nel centrocampo interpreti capaci di fornire criterio e fluidità, e questo penalizza la squadra sia in fase difensiva che offensiva. Infine, ha menzionato Arda Güler, che si è guadagnato la stima per le sue buone prestazioni, ma ora è costretto a giocare più indietro, risultando così distaccato da Mbappé.

Infine, ha sottolineato che “c’è sempre una serie di conseguenze che impediscono alla squadra di stabilizzarsi completamente. Inoltre, tutto ciò che circonda il club e Xabi Alonso sembra creare una situazione davvero scomoda per i giocatori, che si trovano a dover affrontare questa pressione”.

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