David de Gea ha comentato il periodo attuale di Antony al Betis con una frase incisiva. Dopo il match tra la squadra andalusa e la Fiorentina (2-1), il portiere spagnolo, suo ex compagno al Manchester United, ha affermato: “Ho allenato con lui mille volte e non ha mai segnato un gol di destro”.
E quel gol, in effetti, è stato un autentico gioiello, realizzato con grande stile. Questo è il segno di un giocatore che ha ritrovato la fiducia e crede profondamente nelle sue capacità. Antony ha riacquistato il suo sorriso da calciatore e nessuno osa più criticarlo; nel giro di pochi mesi è passato dall’essere un meme a diventare un avversario temuto.
Al Betis stanno continuamente cercando modi per assicurarsi le sue prestazioni. È un calciatore completo: riceve, dribbla, fornisce assist e segna, migliorando anche i suoi compagni. Non si può comprendere la seconda parte della stagione senza il suo contributo.
Le sue statistiche sono impressionanti. Nella stagione 23-24, ha partecipato a 38 partite, mettendo a segno 3 gol e offrendo 2 assist. La prima parte della 24-25 è stata molto meno soddisfacente, con quasi tutti i match vissuti da spettatore in panchina: 14 partite, 1 gol e 0 assist. Durante il suo periodo al Manchester United, club al quale è ancora legato, ha accumulato 17 gol e assist in 96 apparizioni. Al Betis, invece, ha già totalizzato 10 gol e assist in 19 partite, un confronto ridicolo con i numeri che sta collezionando con la nuova maglia. In queste 19 partite, ha mandato in rete il pallone per ben 6 volte e ha fornito l’assist in 4 occasioni, senza contare le diverse finte e dribbling che ha eseguito.
Joaquín è molto interessato a tenerlo. Isco, qualche settimana fa, ha scherzato dicendo che sarebbe pronto a rapirlo per la prossima stagione. E Joaquín sarebbe anch’egli disposto a farlo: “Posso portare l’auto se serve, ma deve restare qui a ogni costo”. Questo è un momento da vivere appieno, perché potrebbero arrivare occasioni significative, e vedremo come si evolverà la situazione in futuro.