Tutto ciò che è in gioco per l’Espanyol in questo sabato emozionante

Il prossimo sabato 24 maggio rappresenterà un momento significativo per il mondo dell’Espanyol, che potrebbe avere conseguenze sia positive che negative. All’interno del club, e soprattutto nello spogliatoio di Manolo González, c’è una ferma convinzione che la giornata si concluderà con un esito favorevole: l’Espanyol dovrebbe vincere contro la UD Las Palmas, garantendo così la permanenza in prima divisione entro le 20.30.

Tuttavia, cosa è realmente in gioco per l’Espanyol in questa partita oltre alla salvezza nella massima categoria? Molteplici aspetti sono coinvolti oltre alla semplice continuità. Non si tratta solo di rimanere nel calcio di élite, ma anche del futuro del progetto sportivo, che ha subito diverse fluttuazioni negli ultimi anni, della stabilità economica, e del destino di vari calciatori e dello stesso Manolo González.

L’esito della lotta per la permanenza avrà impatti significativi su molti aspetti. Analizzando la situazione da un punto di vista sportivo, la questione è determinante. Tra i titolari che scendono in campo, fino a otto giocatori (e molti di più in panchina) potrebbero lasciare la squadra quest’estate: alcuni termineranno il contratto, come Puado e Cabrera, altri torneranno dalle loro rispettive cessioni, come Kumbulla, Romero, Urko e Roberto, mentre ce ne sono alcuni per i quali sono arrivate offerte che soddisfano la loro clausola, come Joan Garcia e Omar. Quali sarebbero le conseguenze di una retrocessione in Serie B? Innanzitutto, diversi calciatori in prestito non avrebbero la forza necessaria per richiedere ai loro club di prolungare la loro permanenza all’Espanyol, e neppure Fran Garagarza potrebbe convincerli a restare. La stessa situazione varrebbe per un giocatore fondamentale come Javi Puado, che avrebbe maggiori probabilità di rimanere se l’Espanyol continuasse a militare in prima divisione. Infine, l’impatto economico sarebbe severo, specialmente per quanto riguarda una potenziale cessione di Joan Garcia, il cui valore attuale di 25 milioni (con variabili) scenderebbe a soli 15 milioni in caso di retrocessione.

Infine, c’è la situazione di Manolo González, il quale meritatamente continuerà a guidare l’Espanyol, sia in Liga che in Segunda, dopo aver reso competitivo un gruppo che aveva vissuto un’inizio di stagione difficile. Nonostante la mancanza di investimenti significativi da parte della proprietà negli ultimi periodi di mercato, è riuscito a rimettere in sesto la squadra. Se il club dovesse restare in Primera, nel contratto di Manolo, sempre supportato da Fran Garagarza, ci sarebbe la conferma come allenatore della prima squadra. Tuttavia, non è chiaro se rimarrà al comando in caso di retrocessione. Questa è attualmente una questione senza risposta. L’Associazione dei Piccoli e Medi Azionisti dell’Espanyol (AMPAE) è ben consapevole della situazione critica e del match decisivo di sabato, e ha fatto un appello a tutti i tifosi, invitandoli a dare un ultimo grande sforzo in un sabato ad alta tensione. “Questa partita non è una sfida qualsiasi. Stiamo giocando per il presente, il futuro e il patrimonio del RCD Espanyol di Barcellona SAD. Un’altra finale che non avremmo dovuto affrontare, sia per i nostri sostenitori che per la nostra storia. Sappiamo che il momento è delicato, ma siamo certi che quando il club ha più bisogno di noi, il tifo dell’Espanyol si fa sentire. La recente partita contro l’Oviedo ne è un esempio: quando squadra e tifosi sono uniti, diventiamo invincibili. Per questo, rivolgiamo un appello chiaro e forte a tutto l’Espanyol. Ai giocatori e allo staff tecnico, chiediamo massima attenzione, impegno e dedizione”, si legge in uno dei passaggi della loro lettera.

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