Per me, l’Athletic rappresenta solo un’area visibile di un vasto iceberg, dove la parte più significativa resta nascosta. Per molti, essa incarna non solo il calcio, ma anche l’amicizia, la convivialità e la formazione. Quando penso ai miei figli, desidero che imparino a vivere secondo i valori dell’Athletic.
Appartenere all’Athletic non significa solo indossare una maglia, ma essere leali e onesti, anche quando non ci sono occhi che osservano.
Oggi a Lezama, la comunità dell’Athletic ha reso omaggio a Óscar de Marcos, il capitano della squadra principale che appenderà gli scarpini al chiodo al termine della partita di domenica contro il Barcelona a San Mamés.
Il calciatore versatile ha percorso un tragitto dal rifugio della prima squadra fino a uno dei campi di Lezama, attraversando un corridoio umano formato dai suoi attuali compagni, dalle giocatrici della squadra femminile, dai giovani talenti del Basconia e del Bilbao Athletic, nonché da ex giocatori come Gabilondo, Joseba Etxeberria, Raúl García, e molti altri. Anche il presidente Uriarte e alcuni dirigenti del club, insieme ai familiari di De Marcos, hanno partecipato a questa emozionante cerimonia.
“Mi sento un privilegiato per i 16 anni trascorsi all’Athletic. Non sono qui per dire addio, ma per esprimere la mia gratitudine. Qui ho trovato il mio posto. Lezama è stata molto più di un semplice campo di allenamento e San Mamés è stato il mio tempio. È vero, mi congedo, ma non mi allontano completamente. Grazie per aver reso questo sogno qualcosa di eterno”, ha dichiarato De Marcos.