Il Girona ha vissuto una domenica di emozioni contrastanti nel match di addio alla stagione in casa contro l’Atlético di Madrid, andato in scena a Montilivi. Sorloth, l’attaccante norvegese, ha messo fine ai sogni di gloria dei tifosi locali con una performance straordinaria, siglando tre reti in soli venti minuti.
La partita è iniziata con un clima di serenità, in un contesto in cui entrambe le squadre cercavano di liberarsi dalla pressione accumulata nel corso dell’anno, ognuna con i propri obiettivi.
Con il capitano in campo, Koke, i padroni di casa hanno affrontato il sole cocente, mentre la paura tra i tifosi si è manifestata con qualche momento di panico nel corso dei due tempi di gioco, grazie a due incidenti tra gli spettatori.
Nonostante gli attimi di tensione, i primi 45 minuti hanno offerto diverse situazioni avvincenti. Míchel ha preparato la sua squadra al meglio, schierando i giocatori più in forma nonostante le avversità, mentre Simeone ha potuto contare su una rosa ricca di talenti, rotando un po’ di più i suoi elementi.
Tuttavia, solo una parata di Vladyslav ha davvero messo in difficoltà i colchoneros, mentre il Girona ha avuto una buona occasione con un colpo di testa di Yangel, che ha fatto esultare i circa 11.000 tifosi presenti, ma Musso, portiere della squadra ospite, ha gestito bene la situazione, sostituendo il premiato Oblak. Il caldo, in alcune fasi della partita, ha limitato il ritmo di gioco, ma il possesso e il controllo del pallone sono stati distribuiti piuttosto equamente, con l’Atletico che si è rivelato più incisivo prima dell’intervallo. I due giocatori più combattivi in campo, De Paul e Yangel, hanno cercato di trascinare le loro squadre nel match.
L’argentino e il venezuelano si sono contesi il controllo del centrocampo, cercando continuamente di mettere in difficoltà l’avversario e mostrando la loro consueta intensità. I gol sono arrivati solo nella ripresa, un evento che non era prevedibile viste le occasioni create all’inizio del secondo tempo. Il Cholo ha fatto la mossa giusta inserendo Sorloth, il quale, nonostante le critiche, ha sempre dimostrato di essere efficace. Un errore nella fase di costruzione da parte di Krejci ha favorito il recupero della palla in una zona insidiosa per gli ospiti, che ha portato a un’ottima assist di De Paul, consentendo al norvegese di segnare con un tiro facilitato (68’). I visitatori hanno colpito per primi, poco prima della seconda pausa per l’idratazione, ma questo non ha cambiato il corso della partita a Montilivi. Il ritmo del gioco è rimasto invariato, senza grandi variazioni fino agli ultimi minuti. Ciò nonostante, ci sono stati applausi e momenti toccanti con l’ingresso di Juanpe, che potrebbe aver vissuto i suoi ultimi minuti con la squadra dopo aver totalizzato 275 presenze. Inoltre, anche Arthur e Portu hanno ricevuto calorosi riconoscimenti per il loro contributo alla squadra, mentre il più acclamato è stato senza dubbio il leggendario Cristhian Stuani. La parte migliore per i tifosi rojiblancos è arrivata in un finale convulso: Lenglet ha sfruttato un errore di Vladyslav in area, in quella che è stata una giornata disastrosa per il portiere ucraniano, per segnare e portare un po’ di calma (87′). Dopo il gol del francese, il norvegese è tornato per infliggere ulteriori dolori, interrompendo la ‘festa’ che il Girona aveva programmato alla fine della partita.
In un intervallo di due minuti, l’attaccante dell’Atlético segnò due gol aggiuntivi, concludendo così la partita portando il pallone con sé verso Madrid (90’ e 90’+3). Di conseguenza, il Girona chiuse la stagione con una prestazione che rappresentò un anno da dimenticare, mentre l’Atlético sistemò le cose nella ripresa prima di prepararsi per il Mondiale per Club.