Javier Tebas, il presidente di LaLiga, ha reagito energicamente e in tempi brevi alle critiche mosse nei suoi confronti dall’ex arbitro Iturralde riguardo alle nomine arbitrarie del Comitato Tecnico degli Arbitri (CTA). Iturralde ha insinuato che “il sogno di Tebas è quello di avere il controllo sull’arbitro”.
Questa affermazione ha suscitato malumori, in particolare per la scelta di un ex allenatore, Gregorio Manzano, a gestire questioni arbitrali.
Tebas ha replicato: “Iturralde lo fa di nuovo! Afferma che il mio ‘sogno’ sia controllare l’arbitro. Che grande argomento, che elevato livello di discussione”.
Ha continuato esprimendo la sua sorpresa che, nonostante la lunga pausa dall’arbitraggio, Iturralde non si sia adattato ed abbia mantenuto una mentalità di arbitro, punendo chi non condivide le sue opinioni.
Tebas ha chiarito il suo punto di vista: “Il mio sogno, visto che questo ti interessa così tanto, è un arbitraggio professionale, autonomo e privo di scandali… l’esatto contrario di quello che hai vissuto per molti anni, ricordi cosa chiamava il collettivo ‘l’indice di corruzione’? Ironia della sorte, coloro che più gridano ‘vuole controllare’ sono stati quelli che hanno taciuto mentre altri avevano realmente il potere”. In conclusione, il suo messaggio si è chiuso con: “A volte il subconscio tradisce. Tu continua a cercare titoli, io invece continuerò a lavorare affinché il calcio spagnolo funzioni senza favoritismi, senza corruzione e senza nostalgie di un passato che alcuni continuano a rimpiangere… per motivi a noi noti”.
