Marko Dmitrovic, il portiere titolare del RCD Espanyol per le prime tre giornate di campionato, ha firmato con il club catalano dopo la retrocessione del Leganés in Segunda División. Il 33enne serbo ha deciso di attivare una clausola di fuga che gli consentiva di lasciare il club in caso di perdita della categoria.
Questa situazione non si sarebbe verificata se l’Espanyol avesse ottenuto un pareggio o fosse uscito sconfitto dall’ultima partita contro la UD Las Palmas. I pericos hanno faticato non poco per avere la meglio, al RCDE Stadium, sulla già retrocessa formazione canaria, conquistando una vittoria per 0-2.
Un successo controverso, poiché il primo gol dei padroni di casa, realizzato da Javi Puado, è avvenuto dopo un rigore discutibile fischiato a favore per un intervento di Dário Essugo su Alejo Veliz, descritto da Dmitrovic come un “penaltito”. “Non ne ho discusso con Puado. Veramente, non ho parlato, ma ormai è acqua passata. Per me è un ‘penaltito’, però va bene così. Se non fosse stato per quella decisione arbitrale, non sarei qui,” ha dichiarato il portiere in una intervista a ‘Catalunya Ràdio’.
Riguardo il suo impiego sportivo, il nuovo numero ’13’ dell’Espanyol ha affermato: “Ho fatto qualcosa di buono nonostante la retrocessione. Poi è arrivata la chiamata dell’Espanyol, ci siamo accordati rapidamente e posso dire che ho fatto la scelta giusta al 100%,” ha festeggiato. Interrogato sul suo predecessore, l’attuale giocatore del Barcellona Joan Garcia, Dmitrovic ha commentato: “Quei 25 milioni di euro hanno permesso di realizzare un buon mercato e garantiranno una base solida per la squadra in Primera División. Non so se sarà sufficiente, ma certamente rappresenta un buon supporto per il club,” ha valutato il neo-portiere, esprimendo apprezzamento per i suoi compagni Angel Fortuño e Pol Tristán. “La nostra è una competizione molto positiva, entrambi sono promettenti per il club.”
L’anno scorso, Ángel ha ricoperto il ruolo di terzo portiere. Attualmente si sta comportando molto bene, si allena con impegno e mostra grande determinazione. Dmitrovic ha concluso dicendo che entrambi i ragazzi hanno una forte voglia di emergere e una mentalità positiva.