Isaac Romero sembra aver ritrovato il sorriso sotto la guida di Matías Almeyda, iniziando a riportare alla mente le performance brillanti che lo avevano reso famoso nell’impatto con la Liga a gennaio 2024, sotto la direzione di Quique Sánchez Flores e provenendo dalla squadra B del Sevilla.
Nelle ultime partite ha contribuito con due gol, uno contro il Girona e l’altro contro l’Elche, mentre un terzo è stato annullato da Alberola Rojas per una presunta infrazione controversa avvenuta nel finale dell’incontro con il team di Elche.
Questo dimostra come il giocatore abbia superato la fase di stallo che lo ha bloccato per lungo tempo. Nella scorsa stagione, la sua produzione realizzativa era stata davvero deludente, con soli 5 gol, e le sue prestazioni non rispecchiavano l’atteggiamento combattivo e l’aggressività che avevano caratterizzato la sua intesa con Youssef En-Nesyri nella seconda metà della stagione 23-24. “Il mio compito è segnare. È ciò che mi chiede l’allenatore, oltre a dare il massimo,” ha dichiarato il giovane talento dopo l’incontro con l’Elche. Isaac ha sempre sottolineato di aver mantenuto la pazienza anche nei momenti difficili. In questa stagione, avrà al suo fianco un esperto come Alexis Sánchez, con cui potrà affinare la propria intesa, insieme a Akor Adams, un attaccante con caratteristiche fisiche e tecniche completamente diverse. Romero ha stupito nei suoi esordi nella massima serie e ha guadagnato l’ammirazione di un tecnico del calibro di Diego Simeone, il quale ha dovuto affrontarlo in campo subendo un gol che ha sancito la vittoria del Sevilla a Nervión. “Isaac possiede tutto ciò che un allenatore desidera da un attaccante,” affermava il coach argentino, parlando non solo delle sue abilità realizzative, ma anche del suo incessante lavoro in fase di pressing e della sua versatilità nel disimpegnarsi e combinarsi con un’eventuale seconda punta.