L’Elche, squadra sorprendente e imbattuta del campionato, è determinato a continuare a scrivere la propria storia al ritorno in Prima Divisione, sfidando un Celta di Vigo che cerca disperatamente il suo primo successo stagionale. I giocatori del club ilicitano, pieni di entusiasmo, vogliono approfittare di questo momento positivo per fare un ulteriore passo verso la salvezza, mentre gli avversari, reduci da quattro pareggi consecutivi, hanno bisogno di iniziare a conquistare punti per risalire la classifica.
Il pareggio sofferto contro l’Osasuna ha dato nuova energia all’Elche, che non aveva mai avuto un inizio di campionato così forte in 24 stagioni di Prima Divisione. Per questa gara, il team non potrà contare su De Santiago, infortunato, e Rodri Mendoza, convocato per la nazionale under-20 spagnola.
Un’incertezza persiste su Martim Neto, che ha riscontrato problemi muscolari e sembra destinato a non scendere in campo.
Il tecnico Eder Sarabia, considerando il fitto calendario, apporterà diversi cambiamenti alla formazione. Ha a disposizione molte opzioni, ma sembra propenso a ritornare a una strategia più tradizionale rispetto a quella utilizzata nella sfida a Pamplona, dove alcuni giocatori, come Héctor Font e Bambo Diaby, hanno avuto la loro prima esperienza da titolari. Si prevede anche il rientro di David Affengruber e Pedro Bigas in difesa, mentre Rafa Mir, capocannoniere della squadra, potrebbe partire titolare in attacco.
L’ottimo avvio dell’Elche mette in evidenza le incertezze che circondano il ‘EuroCelta’, che non è riuscito a vincere nelle prime sei partite, accumulando appena 5 punti su un massimo di 18. Tuttavia, non si tratta solo di numeri.
La formazione guidata da Claudio Giráldez ha subito una sconfitta nel suo debutto europeo contro il Stuttgart, dove ogni errore difensivo ha avuto conseguenze gravi. Questo rappresenta un problema significativo, nonostante il ritorno di Carl Starfelt e Marcos Alonso. Il Celta ha un urgente bisogno di vittoria per evitare di amplificare la crisi che sta vivendo nella ‘era Giráldez’, soprattutto in vista delle prossime partite contro il PAOK di Salonicco e l’Atlético di Madrid in meno di quattro giorni. Con l’imminente pausa del campionato, un ulteriore risultato negativo sarebbe estremamente preoccupante per un gruppo che ha anche perso incisività in attacco. Giocatori come Bryan Zaragoza e Ferran Jutglà erano stati ingaggiati per elevare il livello della squadra, ma finora hanno avuto prestazioni deludenti. Attualmente, il Celta si affida al fiuto di Borja Iglesias, che ha già segnato quattro reti, e al contributo creativo di Iago Aspas e Hugo Sotelo. Il centrocampista tornerà a essere titolare al Martínez Valero, dopo aver iniziato come riserva nell’esordio in Europa League. Anche Swedberg e Borja Iglesias sono candidati a far parte dell’undici titolare, soprattutto considerando che Mingueza e Pablo Durán non riescono a replicare le performance della scorsa stagione. La situazione di Jutglà è diversa: nonostante stia fornendo un buon contributo alla manovra offensiva del team, continua a faticare a trovare la rete. Questa mancanza è particolarmente grave in un momento in cui la squadra ha bisogno di segnare. Di conseguenza, Giráldez non può schierarlo titolare, avendo incertezze riguardo a Starfelt e Javi Rueda.