Il Girona ha riscoperto in Iván Martín uno dei suoi elementi più affidabili nelle recenti partite. Questo centrocampista di 26 anni sta rifacendo riaffiorare la forma che aveva già incantato il pubblico di Montilivi, anche se il contesto attuale non è dei migliori.
Con il pallone tra i piedi, riesce quasi sempre a fornire un passaggio pulito, smista il gioco con intelligenza, supera le linee avversarie con le sue conduzioni e non esita a giocare quei passaggi in profondità che possono cambiare l’andamento di una gara.
Míchel, riconsegnandogli la fiducia, ha fatto sì che il ragazzo rispondesse in maniera costante. Infatti, è diventato un giocatore essenziale nel suo schema, e la sua influenza sulla squadra emerge sempre di più. Tranne per gli otto minuti che non ha giocato al Balaídos contro il Celta, avrebbe collezionato cinque presenze consecutive, giocando tutti i 90 minuti, un dato che evidenzia la sua rilevanza attuale nel club. La sua abilità nel collegare difesa e attacco lo sta riabilitando come protagonista, un ruolo che aveva perso in parte nella scorsa stagione. Negli ultimi due incontri, il suo contributo è stato cruciale affinché il Girona mostrasse le sue migliori performance di questo campionato. Con lui in campo, la squadra appare più a suo agio con la palla, più sicura nella transizione e più chiara nei momenti finali dell’azione. La maturità calcistica di Iván Martín lo ha reso un elemento imprescindibile per il tecnico vallecano. La sua lettura di gioco, insieme alla serenità con cui affronta ogni situazione, sta contribuendo a stabilizzare un centrocampo che necessitava di un’iniezione di fiducia dopo un inizio difficile. La sfida ora è mantenere questa costanza e affermarsi come uno dei punti di riferimento in un Girona alla ricerca della sua prima vittoria in LaLiga.
