Il Elche, appena promosso, si distingue come una delle poche squadre inossidabili nelle competizioni europee, e gran parte del merito spetta a Eder Sarabia. L’allenatore ha introdotto un sistema di gioco fondato sul possesso palla, puntando a creare superiorità numerica per avere il controllo degli spazi.
Questa squadra cresce attraverso il gioco con il pallone, ma è anche abbastanza flessibile per adattarsi a diverse fasi e situazioni di gioco. Dietro questo successo c’è un notevole lavoro dell’allenatore. Un tempo assistente di Setién, ora Eder Sarabia ha conquistato il suo posto, e ciò che si sta vedendo dal suo Elche merita certamente attenzione e applausi.
Nel corso della sua carriera, Sarabia ha spesso optato per il modulo 4-3-3, ma l’attuale situazione dell’Elche in Prima Divisione lo ha portato a utilizzare una formazione con tre difensori centrali. Questa scelta facilita un’uscita del pallone pulita e ben organizzata da dietro. Le azioni del Elche nella propria metà campo influenzano decisamente ciò che accade nell’ultima parte del campo avversario. La squadra sa avere la pazienza necessaria per preparare con cura le azioni, affinché ogni attacco si presenti nel modo migliore. Inoltre, l’Elche di Eder Sarabia è rinomato per la sua pressione alta e intensa immediatamente dopo la perdita del pallone, cercando di riacquisirlo il più vicino possibile all’area avversaria. È un grande risultato rimanere fedeli a questa filosofia, specialmente per una squadra appena arrivata in Prima. Infine, il team franjiverde cerca sempre di effettuare transizioni rapide e dirette, sfruttando la velocità dei propri giocatori per mettere in difficoltà gli avversari.
Rimane da vedere fin dove potrà arrivare questo Elche guidato da Eder Sarabia, che inizia la giornata 8 occupando la quarta posizione in classifica con 13 punti alle spalle, senza che nessuno sia riuscito a sopraffarlo. Tuttavia, ciò che sta vivendo in questo avvio di stagione è un’esperienza che nessuno potrà togliere loro.
