Pol Lozano ha commentato: “Abbiamo totalizzato meno punti di quanto avremmo dovuto.”

A 26 anni e dopo aver trascorso due prestiti, uno a Girona e l’altro a Granada, Pol Lozano è diventato uno dei punti di riferimento del RCD Espanyol. Durante una conferenza stampa, il numero 10 blu e bianco ha detto: “Mi fa piacere essere visto dai miei compagni come un esempio di dedizione e serietà.

Credo che abbiamo raccolto meno punti di quanto avremmo meritato”.

Priorità per il prossimo incontro
“Dobbiamo cercare di risollevarci dopo queste due sconfitte consecutive, e sappiamo di avere una grande opportunità per vincere contro il Sevilla in casa. È importante liberarci mentalmente”.

Rivalità in Coppa con l’Atlético Baleares
“Ho affrontato questo avversario per molti anni, quindi sono felice di trovarci di fronte una squadra di questo calibro”.

Situazione nel spogliatoio
“Se avessimo ottenuto i tre punti, ci sentiremmo molto meglio. Attualmente siamo sesti, un piazzamento che all’inizio della stagione non era il nostro scopo.

Al momento, possiamo dire che la posizione è giustificata, ma siamo ancora indietro rispetto ai punti che avremmo dovuto accumulare. Con i punti in più, la situazione sarebbe diversa”.

L’obiettivo resta la salvezza
“Il nostro traguardo è sempre lo stesso, ma sarebbe utile avere più punti in classifica. Abbiamo disputato gare in cui avremmo meritato di più”.

Ripulire la mente in questi giorni
“Dopo due sconfitte di fila, si ha la sensazione che ci siano aspetti su cui dobbiamo migliorare. Questi pensieri devono essere allontanati”.

Ritrosie per la sconfitta contro il Villarreal
“È comprensibile, le persone vedono il nostro posizionamento e desiderano una vittoria casalinga contro il Villarreal, percepito come un avversario diretto nella corsa alla classifica. Questo è il calcio, e chi lo segue ha delle aspirazioni”.

Nelle aspettative per la nazionale spagnola
“Mi farebbe molto piacere. Ho passato diversi anni sotto la guida di Luis de la Fuente, che mi ha dato l’opportunità di giocare nella Under-19 e nella Under-21. Mi convocava quando ero più giovane, facevo parte di una squadra con giocatori più grandi di me, e ho un ottimo rapporto con De la Fuente. Sarebbe un sogno realizzabile.”

Riguardo al suo ruolo da leader nello spogliatoio
“Per quanto riguarda il tempo di gioco, sì. Sono qui da un po’ e all’interno dello spogliatoio si guadagna rispetto. Mi piace avere questa responsabilità, che i miei compagni mi considerino una persona dedita al lavoro e un esempio da seguire.”

Un cambiamento nella mentalità del tifoso dell’Espanyol
“Assolutamente. Non si tratta solo dei tifosi, ma anche noi l’abbiamo percepito. Nel calcio, quando non si vince, non importa contro chi si perde. È normale che si possa essere delusi per una sconfitta contro il Villarreal, ma questo è un segno positivo. L’anno scorso non c’era questa mentalità, e quello che pensava la gente era diverso. Abbiamo fatto un passo avanti, ora la sconfitta ci colpisce di più, in modo positivo.”

Circa il suo stato attuale
“Probabilmente, sia a livello professionale che personale.”

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