Il Girona si sposta a Siviglia in un momento particolarmente critico della stagione. La pausa per le nazionali, invece di offrire un’opportunità di recupero, ha reso la squadra ancora più fragile. Míchel si prepara ad affrontare il Betis con un mix di rassegnazione e determinazione, consapevole che il margine di manovra è ridottissimo e che ogni partita richiede una reazione immediata.
La situazione si è aggravata con l’infortunio prolungato di Portu, un colpo duro che il tecnico ha definito “la notizia peggiore che potessimo ricevere”. Al suo infortunio si sono uniti altri imprevisti: Blind ha subito un forte colpo al petto durante un allenamento in palestra, Lemar ha accusato un problema al polpaccio nella stessa zona in cui aveva già avvertito fastidi, e né David López né Francés hanno potuto completare la settimana senza intoppi.
“A parte Vlad, che ha avuto una distorsione, gli altri sono tornati bene dopo le loro esperienze con le nazionali. Dobbiamo affrontare la situazione”, ha commentato Míchel. La questione portiere è tornata a farsi sentire, ma l’allenatore ha voluto chiarire la sua posizione senza lasciare spazi alle congetture.
Prima di partire, ha dichiarato che “qualunque decisione riguardo al portiere è nelle mie mani”, sottolineando che sia Gazzaniga che Livakovic sono pronti a scendere in campo e che non esclude nessuna possibilità nel breve termine. L’incontro allo stadio La Cartuja presenta un ulteriore livello di difficoltà. Il Betis si trova al quinto posto, è in un buon momento e dispone di un gruppo solido che controlla il possesso e punisce ogni disattenzione. Míchel ha avvisato che la sua squadra deve mostrare carattere: “Sarà una sfida molto impegnativa, ma il nostro obiettivo è vincere”, ha sottolineato. L’allenatore ha evidenziato che il Girona non può permettersi di limitarsi a difendere. “Se ci chiudiamo in difesa, non avremo certe possibilità di portare a casa il risultato”, ha concluso.
Il discorso dell’allenatore trasmette una certa determinazione e ottimismo. È convinto che la squadra stia progredendo, anche se i risultati non lo dimostrano in modo costante. “Abbiamo la sensazione che il gruppo stia per crescere ulteriormente”, ha affermato, precedendo l’indicazione di un obiettivo specifico. “Vogliamo terminare il girone d’andata lontano dalla zona retrocessione”, ha dichiarato. La rosa è ridotta, ma Míchel ha sottolineato l’importanza della versatilità come strategia per affrontare le sfide. Diversi giocatori dovranno adattarsi a nuove posizioni a causa delle assenze, un cambiamento che il tecnico considera sia una necessità che un’opportunità. “Abbiamo elementi in grado di ricoprire ruoli diversi”, ha osservato, sperando che il gruppo riesca a trovare soluzioni grazie alla coesione. Ha anche voluto inviare un messaggio a Portu. “Recentemente, prima dell’intervento, è venuto nello spogliatoio e ha tenuto un discorso molto motivante per il team. L’idea che lui non possa più essere con noi è falsa; ci ha fatto sapere che sarà presente in un altro modo, anche se non in campo. Ha un forte senso di appartenenza e, nonostante la sua assenza sia significativa, sono sicuro che continuerà a far parte del nostro gruppo”, ha concluso. Con numerosi giocatori fuori e la pressione crescente per il piazzamento in classifica, il Girona si prepara ad affrontare una prova impegnativa. Una risposta decisa in Andalusia potrebbe rappresentare la spinta necessaria per mantenere il ritmo e per evitare che la situazione si faccia nuovamente complessa.

