Il punteggio del Barcellona contro l’Athletic al termine del primo tempo al Camp Nou

Dopo la sua infortunio al ginocchio, è tornato a giocare come portiere. Ha mantenuto una posizione più avanzata rispetto a quanto abitualmente faceva Szczesny, anche durante le uscite aeree. Ha effettuato una parata notevole.

Ha dato una migliore impressione rispetto ad alcune prestazioni precedenti alla pausa.

Si è assunto il ruolo di leader della difesa, di fronte a un Athletic che ha messo a dura prova la squadra. Inserito come centrale, è stato titolare in una formazione vantaggiosa per i giocatori in un momento speciale per i tifosi del Barcellona.

Ha avuto a disposizione la fascia sinistra, dato che Ferran tendeva a muoversi verso l’interno. Ha fatto preoccupare tutti dopo un colpo ricevuto alla testa, dal quale si è ripreso rapidamente. Ha messo pressione nella sua posizione di centrocampista, anticipando così il gol dell’1-0.

Ha mostrato un approccio più difensivo, tipico di un regista che opera dalla retroguardia.

Tuttavia, non è riuscito a dare continuità al gioco né a concludere con efficacia nelle zone vicine all’area avversaria, sprecando un’opportunità chiara. È stato molto coinvolto nel gioco offensivo del Barcellona, partecipando attivamente in fase di assistenza, pressing e anche nel tentativo di arrivare al gol. Ha sfiorato la rete in un’azione di smarcamento nei confronti di Unai Simón ed è riuscito a ottenere un cartellino giallo per Ruiz de Galarreta.

Ha tentato di fare molte più azioni di quante ne abbia portate a termine, ma la sua insistenza ha messo in difficoltà i difensori dell’Athletic, così come Berenguer, che ha dovuto cambiare lato per aiutarlo nel marcaggio. Nell’ultima azione del primo tempo, ha effettuato un passaggio che ha aperto la strada al gol di Ferran per l’2-0, un assist di grande qualità.

Un fatto memorabile è che il polacco è stato il primo a segnare nel nuovo Spotify Camp Nou, nonché il primo capitano della squadra. In cinque minuti ha concluso efficacemente la sua seconda opportunità con un potente tiro di sinistro, portando a otto i suoi gol in Liga, rendendolo un’autentica leggenda con il numero 9.

Cercò di liberarse nel campo, ma fue visto menos de lo que hubiera querido. Anotó un gol que fue anulado por fuera de juego, antes de marcar uno válido, beneficiándose de un toque de fortuna tras una gran jugada de Lamine. Realizó un pase al espacio hacia Fermín, que aunque no resultó en gol, merecería ser registrado como asistencia en las estadísticas.

Sebastiani Rieti trionfa su Urania Milano con un punteggio di 94-76 al PalaSojourner