Musso ha un debito da saldare con l’Inter di Milano

L’Atlético de Madrid affronta una delle squadre europee più promettenti: l’Inter di Milano. La squadra nerazzurra si prepara a scendere in campo al Metropolitano in un incontro cruciale per le ambizioni europee della formazione guidata da Diego Pablo Simeone, che mira a garantirsi un posto tra le prime otto della fase a gironi, evitando così di dover disputare un turno eliminatorio a partire dal 2026.

Sebbene l’Inter non stia attraversando il suo momento migliore in Serie A, ha dimostrato di essere assolutamente affidabile nelle competizioni europee, avendo vinto tutte e quattro le partite finora e riuscendo a segnare due o più gol in 11 delle ultime 12 partite di Champions League.

Questo rappresenta senza dubbio una prova impegnativa per la difesa e, in particolare, per il portiere.

Le informazioni indicano che Jan Oblak potrebbe non essere disponibile per l’incontro. “Mi sento meglio, mi sto riprendendo. Spero di tornare presto in campo.

Sto facendo tutto il possibile, così come i fisioterapisti e i medici. Ma se non ci sono, altri sapranno fare bene”, ha dichiarato il portiere sloveno durante la cerimonia di premiazione del suo sesto ‘Premio Zamora’ come miglior portiere della stagione precedente.

In questa situazione, sarà Juan Musso a difendere nuovamente la porta dell’Atlético. Considerando le sue prestazioni contro il Getafe e in altre occasioni, i colchoneros sembrano essere in buone mani. [Escludendo i quattro gol subiti in Coppa contro il FC Barcelona,] l’ex portiere dell’Atalanta ha mostrato statistiche notevoli. Infatti, non ha subito gol in nessuna delle tre partite di LaLiga che ha disputato, un risultato che ben pochi portieri possono vantare. Con questa performance, Musso diventa il quinto estremo difensore dell’era moderna a chiudere a reti inviolate nelle prime tre partite del campionato del XXI secolo, seguendo le orme di Cobeño (2007), Antonio Adán (2011), Oblak (2015) e David Soria (2017).

Juan Musso ha dimostrato le sue qualità con l’Atlético, mantenendo la porta inviolata in sette delle dieci partite giocate fino ad ora. La fiducia di Simeone nei suoi confronti è incondizionata. “È un uomo che si è perfettamente integrato nelle necessità della squadra. Dal suo ruolo contribuisce nel migliore dei modi, e ha mostrato perché è stato scelto per questa stagione, rimanendo con noi. Speriamo che continui così, perché avremo bisogno di lui”, ha dichiarato dopo la partita al Coliseum.

Il portiere argentino ha un rapporto particolare con l’Inter, avendo affrontato questo avversario diverse volte senza mai riuscire a conquistarne la vittoria. Negli anni trascorsi in Italia, ha sfidato i nerazzurri dieci volte, collezionando solo quattro pareggi e subendo ben 16 reti, il che significa una media di 1,6 gol a partita. Musso spera di interrompere questa striscia negativa, soprattutto se dovesse essere schierato come titolare in Champions.

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