L’Athletic di ieri a Praga ha richiamato alla mente le prestazioni della scorsa stagione, ma con una sostanziale differenza: la mancanza di realizzazioni. I leoni hanno dimostrato superiorità rispetto agli avversari cechi, ma la loro incapacità di segnare si è rivelata costosa.
Questa volta, non è stata tanto la loro imprecisione a fare la differenza, quanto piuttosto le parate del portiere Staniek. Sancet e, in particolare, Robert Navarro hanno avuto buone occasioni per portare in vantaggio la squadra, ma entrambi si sono dovuti arrendere alla bravura dell’estremo difensore avversario, lasciando così due punti a Praga.
La situazione nella Liga e in Champions è distintiva, come ha fatto notare Valverde fin dall’inizio della stagione. Le difficoltà riscontrate dai leoni nel campionato nazionale, insieme alle numerose assenze di giocatori nel corso dell’anno, hanno causato notevoli cambiamenti nella formazione titolare a seconda delle competizioni.
Ieri, esclusivamente nel contesto europeo, il tecnico di Gasteiz ha effettuato diverse rotazioni.
È interessante notare che dei undici calciatori più utilizzati in Champions, sei sono scesi in campo sin dall’inizio in questa fredda serata: Unai Simón, Vivian, Paredes, Rego, Berenguer e Robert Navarro. I cinque nuovi inserimenti sono stati Areso, Adama, Galarreta, Sancet e Guruzeta, mentre i sostituiti sono stati Gorosabel, Unai Gómez, Jauregizar, Vesga e Iñaki Williams. È inoltre degno di nota che sia Nico Williams, Laporte che Yuri hanno iniziato la partita dalla panchina, un indicativo del percorso intrapreso da Valverde quest’anno. Inoltre, per riferirci all’incontro Athletic-Slavia della scorsa Europa League a San Mamés, solo cinque leoni e quattro praghese sono stati nuovamente titolari. Quella sera, gli cechi furono superiori nel loro confronto al Bilbao, mentre ieri, nonostante la superiorità mostrata, i leoni non sono riusciti a vincere.
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