L’Elche, che ha ottenuto la promozione in Primera dopo la scorsa stagione, ha affrontato con ottime impressioni il primo terzo del torneo, nonostante una serie di sei incontri senza vittorie. Attualmente, con 16 punti, occupa una posizione centrale nella classifica, con un vantaggio di cinque punti sulla zona retrocessione, avendo già affrontato cinque delle sei migliori squadre.
Inoltre, il team è rimasto imbattuto sul proprio campo.
Sebbene il punteggio sia diminuito nelle ultime sei partite, nelle quali ha conquistato solo tre dei 18 punti disponibili, l’Elche ha dimostrato di potersi confrontare con tutti gli avversari e ha confermato la validità del proprio stile di gioco, nonostante le dimensioni modeste della squadra.
Il club ha iniziato la stagione in modo straordinario, stabilendo il proprio record di partenza in Primera grazie a sette partite consecutive senza sconfitte, che l’hanno visto occupare le posizioni europee per diverse settimane.
Incontri cruciali per la lotta alla salvezza come le vittorie contro il Levante (2-0) e l’Oviedo (1-0) sono stati segnati, mentre ha ottenuto risultati positivi anche in trasferte difficili, pareggiando con Siviglia (2-2) e Pamplona (1-1).
Importanti sono stati anche i pareggi morali, come quello contro l’Atlético in casa (1-1) e l’ultimo contro il Real Madrid (2-2), dove hanno tenuto in difficoltà gli avversari al Martínez Valero. Nonostante la sconfitta con il Barcellona (3-1), l’équipe ha mostrato un buon gioco e, al contrario, ha sofferto nettamente contro l’Espanyol (1-0) e in particolare contro il Deportivo Alavés (3-1).
Dopo l’inizio della stagione, Sarabia ha osservato come l’Elche avesse accumulato più punti rispetto al proprio gioco, un trend che si è modificato recentemente. Pur non avendo ottenuto vittorie, nei confronti di avversari come l’Athletic Club, la Real Sociedad e il Real Madrid, la squadra ha dimostrato di meritare di più. In questo primo terzo del campionato, l’Elche si è distinto per un gioco brillante, proattivo e in forte sinergia, con spiccate performance individuali di alcuni elementi, tra cui il terzino Álvaro Núñez, i difensori centrali Víctor Chust e David Affengruber, i centrocampisti Aleix Febas e Marc Aguado, l’ala Germán Valera, e gli attaccanti Rafa Mir e André da Silva, che sono i principali marcatori della squadra. La competizione interna, specialmente tra i portieri—dove Matías Dituro e Iñaki Peña, in prestito dal Barcellona, si contendono il posto da titolare—ha alzato ulteriormente il livello della squadra. La stessa dinamicità si riscontra sugli esterni, dove l’allenatore dell’Elche ha saputo gestire un continuo turnover di giocatori senza compromettere la strategia di gioco. Sarabia non pone obiettivi di classifica, il suo unico intento è che la squadra continui a progredire di settimana in settimana senza limiti. Nelle prossime partite, l’Elche si troverà davanti a un calendario più favorevole, incontrando squadre con ambizioni simili, il che rende fondamentale guadagnare punti e mantenere le distanze, affinché il percorso in Prima Divisione sia il più sereno possibile.

