Il Piccolo Principe, una storia avvincente dalla prima all’ultima pagina nel 2025

Nei prossimi giorni, diremo addio al 2025. Un anno che ha avuto un significato particolare per Antoine Griezmann. È stato un periodo che si è aperto e chiuso con gol. Tuttavia, le sue statistiche non sono state all’altezza delle aspettative che aveva creato da quando è tornato all’Atlético di Madrid.

Il primo gol del 2025 è arrivato durante i sedicesimi di finale della Coppa del Re contro il Marbella. Dopo 16 minuti di gioco, ha collaborato con Giuliano, il quale ha scagliato un tiro che Griezmann, pronto a sfruttare il rimbalzo, ha trasformato nel gol del vantaggio.

Un punto cruciale per la qualificazione, nonostante le disparità tra le squadre.

L’ultimo gol, invece, è giunto solo pochi giorni fa. Durante il recupero in una partita contro il Girona a Montilivi, con il punteggio di 0-2 a favore, Griezmann ha fatto una triangolazione con Raspadori, riuscendo a entrare in area e segnando il definitivo 0-3.

Così, il Principito ha concluso la sua storia di reti per l’anno.

Una storia non priva di difficoltà. Tra gennaio e febbraio ha segnato cinque gol per l’Atlético, due dei quali contro il Salzburgo e l’ultimo contro il Barcellona nelle semifinali della Coppa del Re. Tuttavia, nei mesi di marzo, aprile e maggio, è rimasto a secco, chiudendo la passata stagione con l’ultimo gol segnato nella finale del Mondiale per club, dove ha siglato il gol decisivo contro il Botafogo, purtroppo insufficiente per qualificarsi alla fase successiva, accumulando così 18 partite senza segnare.

Dopo questo periodo senza reti, l’estate ha presentato un’altra decisione cruciale: rimanere all’Atlético di Madrid o trasferirsi negli Stati Uniti. Alla fine, il club ha comunicato la sua proroga contrattuale, optando per un rinnovo che avrebbe ridotto il suo impatto sul bilancio salariale.

In questa stagione, Griezmann ha dovuto adattarsi a un nuovo incarico. Un ruolo in cui può contribuire alla squadra sia dalla panchina che come titolare in rare circostanze, abbandonando la brillante carriera che lo ha contraddistinto in passato. Infatti, ha effettivamente giocato da titolare solo nove volte su un totale di 25 presenze, ma ha partecipato a ogni incontro.

Sembra che stia trovando il suo equilibrio in questo nuovo compito, specialmente negli ultimi mesi dell’anno, segnando quattro reti nelle ultime tre gare. Oltre a un gol contro il Girona, ha realizzato una doppietta contro l’Atlético Baleares e ha siglato il gol decisivo contro il Valencia. Finora, ha collezionato nove gol e un assist, diventando il secondo miglior marcatore dell’Atlético di Madrid, superato nel momento attuale solo da Julián Alvarez, che ha realizzato undici reti.

Durante questo periodo, Griezmann ha colto l’occasione per arrivare a quota 200 gol in due occasioni. Inizialmente, ha raggiunto questo traguardo vestendo la maglia dell’Atlético di Madrid, con il gol segnato contro l’Eintracht di Francoforte in Champions League, che è stato il suo 200esimo segnato con la squadra. Un mese dopo, ha nuovamente toccato il traguardo dei 200 gol in LaLiga, un risultato raggiunto anche grazie alle reti segnate con la Real Sociedad e il Barcellona. Insomma, il Principito ha vissuto un anno indimenticabile.

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