Isco Alarcón dovrà sottoporsi nuovamente a un intervento chirurgico il 29 dicembre, questa volta per una artroscopia, con lo scopo di risolvere una “lesione intraarticolare nella zona del cartilagine” che si è verificata il 27 novembre, a seguito di un contatto con il compagno di squadra Sofyan Amrabat durante una partita di Europa League contro l’Utrecht.
Questa lesione non era stata identificata nelle prime analisi cui Isco era stato sottoposto. A causa di questa procedura, si prevede che Isco rimarrà lontano dai campi per almeno un altro mese, da aggiungere al periodo già trascorso senza allenarsi con il resto del gruppo.
Il giorno successivo all’incidente che coinvolse i due giocatori, giunti come titolari in vista del derby contro il Sevilla FC, sia Isco che Amrabat hanno eseguito test approfonditi. I medici del Real Betis hanno escluso eventuali fratture ossee. A Isco sono stati applicati sette punti di sutura a seguito del trauma, che ha comportato anche una ferita.
Il 19 dicembre, considerando che le condizioni di Isco non stavano migliorando, José Manuel Álvarez, il responsabile dei servizi medici del Real Betis, ha tenuto una conferenza stampa per fornire ulteriori dettagli sulla situazione del giocatore di Malaga: “La situazione è più complessa di una semplice ferita. L’incidente con Amrabat ha generato un impatto di alta intensità, causando lacerazioni della pelle. Isco ha subito una ferita, mentre Amrabat ha avuto solo un ematoma. Tuttavia, l’impatto ha anche provocato un importante edema all’intera gamba, raggiungendo il caviglia e causando una piccola lesione intraarticolare nella zona del cartilagine. Questa è stata la dinamica dell’incidente che ha coinvolto Isco”, ha dichiarato il dottore.
Dopo aver rimosso i punti, abbiamo potuto lavorare sul lettino, ma non in campo o in palestra. Attualmente ci stiamo concentrando sul drenaggio dell’edema e sulla mobilità della caviglia. Abbiamo notato che il giocatore avverte dolore e gonfiore quando prova a correre o saltare. Abbiamo esaminato le opzioni terapeutiche e abbiamo scelto di avviare un ciclo di infiltrazioni con fattori di crescita. Si prevede che il processo di recupero sarà più lungo di quanto avessimo sperato. Tra un paio di settimane faremo una valutazione e prenderemo decisioni in base all’evoluzione, ha spiegato il dottor Álvarez.
Inoltre, è già stata presa la decisione che Isco si sottoporrà a un intervento di artroscopia lunedì, e il tempo minimo necessario per la sua ripresa sarà di un mese ulteriore.

