Il riconoscimento nei confronti del Barcellona proviene da uno dei centrocampisti più rappresentativi del momento. Vitinha, attualmente una figura chiave al Paris Saint-Germain e nel pieno della sua carriera calcistica – con cinque reti e otto assist in questa stagione – ha sottolineato l’importanza di Pedri e Lamine Yamal come esempi del fascino duraturo di questo sport.
A soli 25 anni, il giocatore portoghese sta vivendo il periodo migliore della sua carriera. Terzo classificato nella recente edizione del Pallone d’Oro, si è affermato come regista e anima del PSG, acquisendo sempre più rilevanza e continuità nel suo ruolo.
Dal suo punto di vista, le sue dichiarazioni acquistano ulteriore peso quando mette in luce altri talenti che incarnano l’essenza del gioco. “A João (Neves) – suo compagno di squadra al PSG – e a me piace avere il pallone tra i piedi, essere creativi e giocare come facevamo da bambini”, ha dichiarato Vitinha al quotidiano portoghese ‘A Bola’.
Per lui, questo approccio “sarà sempre fondamentale” e cattura l’attenzione dei tifosi. Non ha esitato a nominare i giocatori che attirano l’interesse del pubblico e suscitano emozioni genuine: “Si concentreranno sempre su atleti come Lamine Yamal, Dembélé o Pedri. La gente andrà sempre allo stadio per vedere il calcio grazie a giocatori come loro, perché ciò che offrono è stupendo da osservare”. Riguardando l’eredità di Xavi e Iniesta, Vitinha, che sta vivendo il culmine della sua carriera, ha anche riflettuto su come si misura con i grandi centrocampisti: “Se alla fine delle nostre carriere, io e João (Neves) fossimo paragonati a Xavi Hernández e Andrés Iniesta, sarebbe straordinario”. Una simile comparazione valorizza ulteriormente la scuola del Barça. Nel pieno della sua carriera, Vitinha non si esprime solo da avversario, ma come un calciatore che comprende il gioco a fondo.
Le sue affermazioni attestano che il FC Barcelona continua a rappresentare un punto di riferimento per i nomi più illustri del calcio europeo.
