Il bilancio annuale del Girona

Il Girona conclude l’anno con un sentimento difficile da accettare. Dodici mesi iniziati con trionfi in campo europeo si chiudono ora in un clima di preoccupazione, con la squadra coinvolta nella lotta per la salvezza, segnando statisticamente il suo anno peggiore di sempre in Prima Divisione.

Il momento culminante è stato la partecipazione alla Champions, mentre il mantenimento in LaLiga si è trasformato in una sfida che non è mai stata affrontata con successo. Gennaio ha segnato la fine di un’epoca irripetibile, con la squadra che ha salutato la massima competizione europea contro Milan e Arsenal, un’esperienza storica che ha portato orgoglio e visibilità a Montilivi.

Da quel momento, l’attenzione si è spostata drasticamente. Il campionato nazionale è diventato una questione di sopravvivenza e la squadra ha iniziato a faticare in un calendario senza pause. I risultati hanno subito una brusca caduta, con solo una vittoria a gennaio e un’altra a febbraio che hanno mantenuto a galla l’equipo.

La situazione si è aggravata, senza un solo successo in ligi durante marzo e aprile. Il Girona è sprofondato in una fase critica, senza una reazione evidente, accumulando pareggi infruttuosi e sconfitte che hanno eroso la fiducia. Il culmine della stagione si è manifestato a maggio, con margini di sicurezza ridotti all’osso. Solo due strette vittorie, insieme ai passi falsi delle squadre in difficoltà, hanno permesso di conquistare la permanenza in modo drammatico. La salvezza è stata ottenuta con un solo punto di margine, portando a un sollievo che ha evidenziato come il corso dell’anno avesse deluso le aspettative. L’estate ha portato un nuovo spirito. A luglio, il Girona è tornato con una pre-stagione promettente, buone vibrazioni e un organico rinnovato per intraprendere un nuovo progetto.

L’avvio della stagione si è rivelato un duro colpo. I risultati deludenti contro Rayo, Villarreal e Sevilla hanno segnato l’inizio di un periodo di sette gare senza vittorie, compromettendo pesantemente il corso dell’annata. La prima affermazione è arrivata solo a ottobre, contro il Valencia, ma anche quel successo non è servito a instaurare una fase positiva. Il team ha dovuto fare i conti con infortuni ricorrenti, sfortuna e una costante sensazione di incertezza, rendendo difficile trovare un ritmo congeniale. Al momento, il conto totale per l’anno si limita a tre vittorie ufficiali nel nuovo campionato, un dato che evidenzia chiaramente la gravità della situazione. Il colpo decisivo è avvenuto a dicembre, con l’uscita prematura dalla Copa del Rey, eliminato al secondo turno e perdendo un’altra opportunità per riscattare una stagione difficile. Il Girona conclude così un anno che era iniziato in modo storico ma che ora rappresenta un campanello d’allarme. La sfida attuale è trasformare questa esperienza in una reazione che possa sostenere il progetto nell’elite e restituire a Montilivi qualcosa di più di un semplice sollievo.

Il 2025 per la Real è stato segnato da un’uscita complessa e da un periodo di cambiamenti arduo da gestire