Il Rayo Vallecano conclude il 2025, un anno definito “magico” dai giocatori, dalla dirigenza e dai tifosi, grazie al brillante andamento della squadra nella Conference League. Tuttavia, rimane irrisolto il conflitto tra il pubblico e il presidente, Raúl Martín Presa, la cui relazione con i sostenitori è sempre più deteriorata.
Lo scorso 29 maggio, il club ha concluso le celebrazioni per il centenario, un evento che ha visto una partecipazione maggiore da parte dei tifosi, i quali hanno organizzato vari eventi durante tutto l’anno, mentre la dirigenza ha ricevuto critiche per la poca dedizione dimostrata verso questa ricorrenza.
Sul fronte sportivo, il 2025 è stato straordinario: la squadra ha terminato all’ottavo posto, garantendosi la permanenza in modo agevole e ottenendo la qualificazione per la Conference League. Attualmente, è ancora in corsa e ha raggiunto gli ottavi di finale dopo aver chiuso la fase a gironi al quinto posto, con un saldo di quattro vittorie, un pareggio e una sconfitta.
Tuttavia, in Liga, il Rayo sta affrontando un periodo difficile, con sette partite senza vittorie e solo un gol realizzato in queste ultime giornate. Nonostante ciò, il club si trova al di fuori della zona retrocessione, a tre punti dai posti a rischio, grazie a un buon inizio di campionato. Dentro lo spogliatoio regna la serenità, dato l’ottimismo riguardo alle capacità della squadra e, in particolare, all’operato di Iñigo Pérez, un allenatore che si è fatto strada nel club seguendo le orme di Andoni Iraola, entrando di diritto nella storia del Rayo. Inoltre, il suo modo di essere rispecchia perfettamente i valori della tifoseria, che si identificano profondamente con il territorio.
Il Rayo Vallecano ha vissuto un ottimo anno sportivo, che ha portato premi individuali come quello di Jorge de Frutos, il quale è stato convocato dal selezionatore spagnolo Luis de la Fuente nelle ultime tre gare, in vista del Mondiale 2026. Tuttavia, la situazione tra il presidente Raúl Martín Presa e i tifosi rimane tesa, con continui scambi di accuse riguardo alla gestione del club. Uno dei temi più controversi riguarda lo stadio, con l’intenzione della proprietà di spostarlo in una nuova sede a breve termine a Puente de Vallecas. Il 2026 rappresenterà un altro capitolo in questa relazione sempre più logora, senza segni evidenti di miglioramento. Ciò che unisce tutti è la speranza di vedere la squadra principale in Europa e nel massimo campionato la prossima stagione, che è l’obiettivo principale del club.

