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Jannik Sinner, fresco della drammatica finale del Roland Garros, si trova al centro di una controversia. Paolo Crepet, noto psichiatra torinese, ha messo in discussione la narrazione del giovane tennista riguardo alla sua sconfitta contro Carlos Alcaraz. Sinner ha dichiarato di concentrarsi sugli aspetti positivi, ma Crepet non è convinto.
La finale che ha segnato Sinner
Dopo cinque ore di battaglia, Jannik Sinner ha ceduto il passo a Carlos Alcaraz, ma la sua reazione post-partita ha destato più di qualche perplessità. “Guardo solo agli aspetti positivi”, ha detto Sinner.
Crepet, però, ha definito questa affermazione come una “bugia amabile”. “È come se una ragazza, dopo essere stata lasciata, si concentrasse solo sui bei momenti e non sul dolore attuale. Non è credibile”, ha commentato il psichiatra.
Il futuro di Sinner
Crepet ha anche parlato del ruolo di mamma Siglinde e papà Hanspeter, evidenziando come abbiano cresciuto Jannik lasciandolo libero di affrontare i propri errori. “Credo che non andrà a Wimbledon”, ha previsto Crepet, riferendosi al modo in cui Sinner potrebbe affrontare il prossimo impegno sportivo. La pressione psicologica è palpabile.
La gestione della rabbia
Secondo Crepet, Sinner deve affrontare il suo prossimo incontro con “la miglior rabbia possibile”, ma non quella distruttiva. “Deve essere una rabbia costruttiva, che lo renda più forte”, ha spiegato il psichiatra. L’analisi è chiara: il giovane tennista deve imparare a gestire le emozioni, senza cadere nella trappola della perdita di autostima.
Il rapporto con i genitori
In un momento in cui i genitori tendono a proteggere eccessivamente i propri figli, Crepet lancia un messaggio forte: “Lasciateli liberi di sbagliare”. Questo approccio, secondo lui, è fondamentale per la crescita personale e sportiva. Sinner stesso, nonostante il suo status di campione, non è un “mammone” e non cerca spesso il conforto del suo box.
Il prossimo incontro in programma
Jannik Sinner tornerà in campo il 17 giugno ad Halle, affrontando Yannick Hanfmann. La sfida sarà cruciale, non solo per i punti in palio, ma per il recupero psicologico dopo il ko a Parigi. Crepet è chiaro: “Solo la sconfitta può metterti faccia a faccia con le tue carenze, offrendoti la possibilità di migliorarti”.
Un campione in crescita
Sinner ha dimostrato di avere il potenziale per diventare uno dei grandi del tennis. Ma il percorso è irto di ostacoli, e il supporto psicologico risulta fondamentale. Crepet conclude con un’osservazione su Cahill, il coach di Sinner, definendolo “imperturbabile”, una qualità che potrebbe rivelarsi decisiva in momenti critici.