Il nuovo Decreto di Mario Draghi sui tifosi negli stadi: si riparte il 1 giugno

Le misure previste dal nuovo Decreto emanato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi in merito alla riapertura degli stadi ai tifosi.

La situazione pandemica in Italia sta migliorando. Con il nuovo Decreto, il presidente del Consiglio ha messo in atto misure meno restrittive, anche per quanto riguarda l’apertura degli stadi. Vediamo quali sono, secondo il nuovo decreto di Draghi le nuove misure per consentire il ritorno dei tifosi negli stadi

Il decreto di Draghi riguardo la riapertura degli stadi

Un oggetto di discussione importante durante questo anno pandemico è stata la presenza di pubblico in eventi e competizioni sportivi. Durante questo periodo difficile si è scelto di rinunciare alla presenza dei tifosi negli impianti sportivi, per garantire una minore possibilità di contagio.

Ora che però le cose stanno migliorando sembra che si potrà tornare ad assistere dal vivo alle manifestazioni sportive. Ad esempio, in occasione della finale di Coppa Italia in programma il 19 maggio, ad alcuni tifosi sarà concesso di assistere alla partita.

In base a quanto emerso nel confronto in cabina di regia, la presenza del pubblico verrà autorizzata per tutti gli eventi e competizioni sportive dal 1° giugno all’aperto e dal 1° luglio al chiuso secondo i limiti già predisposti. La capienza degli impianti non dovrà essere superiore al 25% rispetto quella massima e non superiore a 1000 persone all’aperto e 500 al chiuso. Ma la cosa non è limitata alle competizioni nazionali.

Non ci saranno i tifosi sugli spalti per l’ultima giornata di campionato, ma è certo che nella gara inaugurale dei Euro 2021 tra Italia a Turchia ci saranno dei tifosi a sostenere gli azzurri.

La decisione su piscine e palestre

Secondo le precedenti decisioni dal 15 maggio sono fruibili le piscine all’aperto, mentre al chiuso bisognerà aspettare il 1° luglio. Per quanto riguarda le palestre si anticipa la riapertura al 24 maggio. Le modalità sono sempre le stesse: distanziamento durante l’attività di almeno 2 metri, si all’uso degli spogliatoi e no alle docce, secondo il protocollo definito dal Dipartimento Sport.

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