Pol Lozano e Joan Garcia: “Sono felice per lui, ma mi fa male come a un perico.”

Pol Lozano, uno dei protagonisti dell’attuale Espanyol guidato da Manolo González, ha parlato della partenza di Joan Garcia, suo grande amico, con il quale ha condiviso gran parte della carriera nelle giovanili del club. Lozano vive un conflitto interiore: se da un lato è felice per le nuove opportunità che attendono il suo amico, dall’altro non può fare a meno di sentirsi triste, essendo un tifoso accanito dell’Espanyol, per l’addio di Garcia, uno dei fattori chiave per la salvezza della squadra.

“Joan è un mio caro amico. Ne abbiamo discusso, ma non di questa opzione specifica. Non perché non volessi, ma semplicemente perché non era un’eventualità percepita. Abbiamo parlato di Arsenal e di altri club, ma il Barça non era accostato a lui fino a questo punto della stagione.

Non ne abbiamo mai discusso. Onestamente, credevo che sarebbe andato in Premier. Sapevo che sarebbe stato un valore aggiunto e che si sarebbe trovato bene, considerando il suo stile di gioco,” ha spiegato Pol in un’intervista approfondita con La Vanguardia.

Il centrocampista riconosce, da tifoso dell’Espanyol, quanto sia difficile accettare la partenza del portiere, un sentimento condiviso dalla maggior parte dei sostenitori. “Sono un perico da sempre e non mi era mai capitato di vedere un giocatore dell’Espanyol trasferirsi al Barça. È un fatto inedito per me e mi sconvolge, dato che non l’ho mai vissuto. Ci sono molte variabili da considerare, come le squadre interessate e la rapidità con cui il Barça ha saldato la clausola. Inoltre, Garcia è nel suo luogo d’origine. Tutti questi elementi hanno influenzato la sua scelta. Sono contento per lui, ma come tifoso dell’Espanyol sento una certa tristezza,” ha concluso.

Pol Lozano non ha esitato a dichiarare che per lui il Barça rappresenta un confine insormontabile, in quanto è un perico fino in fondo, un’attitudine che gli è stata trasmessa dalla sua famiglia. Non riuscirebbe mai a unirsi al rivale cittadino. “Ho trascorso tutta la mia vita con l’Espanyol. Comprendo il significato che ha per noi e considero che nel calcio ci siano valori come il rispetto per quello che mio nonno e mio padre mi hanno insegnato, così come per ciò che molte persone periche mi hanno trasmesso. In questa situazione, preferirei onorare loro. Sarebbe per me molto più difficile”, sottolinea.

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